Pugni e morsi per farsi consegnare i soldi: prostituta massacrata

Un 43enne è finito in manette a Pompei. Aveva aggredito una 26enne bulgara a pugni e morsi per farsi consegnare i soldi

Pugni e morsi per farsi consegnare i soldi: prostituta massacrata

Tenta di rapinare una prostituta e la aggredisce a morsi, finisce in manette un 43enne a Pompei, in provincia di Napoli.

Tutto è iniziato quando l’uomo, residente a Torre Annunziata e già noto alle forze dell’ordine, ha aggredita una 26enne di nazionalità bulgara con l’idea di scippargli i soldi che aveva con sé. La donna ha tentato di resistere all’aggressione e il 43enne, per “ammorbidirla” e costringerla a consegnargli il denaro, ha iniziato a picchiarla. L’ha colpita con alcuni pugni al volto e, preso dalla furia, le ha morso il viso.

Nonostante la violenza, il colpo non gli è riuscito. A far saltare la rapina, infatti, la presenza di alcune autovetture che avevano iniziato ad avvicinarsi nei pressi della zona dove si stava consumando l’aggressione.

Sul posto, a seguito di alcune segnalazioni, sono intervenuti i carabinieri e gli agenti del locale commissariato della polizia di Stato che si sono immediatamente messi sulle tracce dell’aggressore. Non hanno dovuto faticare troppo per scovarlo e stringergli le manette ai polsi. Dopo le formalità di rito, il 43enne è stato trasferito presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale. Risponderà dell’ipotesi di reato di tentata rapina aggravata.

La donna,

invece, è stata soccorsa e portata al vicino ospedale di Boscotrecase dove i medici le hanno riscontrato delle ferite lacerocontuse al volto, dovute ai pugni e ai morsi, ritenute guaribili in quindici giorni di convalescenza.

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