Sparatoria di Monreale, fermato un altro giovane: "Mi sono pentito"

Samuel Acquisto, 18enne, è il secondo in manette per la sparatoria costata la vita a 3 persone. È accusato di concorso in strage come il complice, Salvatore Calvaruso

Sparatoria di Monreale, fermato un altro giovane: "Mi sono pentito"
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Un altro giovane di 18 anni del quartiere Zen di Palermo è stato fermato dai carabinieri con l'accusa di strage in concorso per la sparatoria di Monreale che ha causato tre vittime e due feriti. Secondo le indagini sarebbe il giovane che era alla guida della moto, da cui domenica scorsa sono stati esplosi decine di colpi di arma da fuoco sulla folla. Ieri pomeriggio gli investigatori dell'Arma dei carabinieri hanno individuato il mezzo allo Zen e mentre erano in corso gli accertamenti tecnici il 18enne si è consegnato spontaneamente agli inquirenti accompagnato dal proprio legale di fiducia. Si chiama Samuel Acquisto, fermato oggi con l'accusa di aver istigato Salvatore Calvaruso a fare fuoco tra la folla la notte della strage di Monreale, dopo essersi presentato spontaneamente con il suo legale alla polizia, ad ammettere di essere stato presente durante la sparatoria. Il 18enne però alle domande sul ruolo avuto e sui complici ha sempre detto di non voler rispondere. Per il pm che ha coordinato le indagini le affermazioni di Acquisto sarebbero illogiche. Il ragazzo avrebbe detto di sentirsi in colpa ma ha poi negato di aver avuto un ruolo nella sparatoria. Ha ammesso di guidare la moto poi trovata dagli inquirenti, ma non ha voluto dire chi fosse il suo passeggero. Infine, ha tentato di coprire Calvaruso dicendo di non averlo visto sui luoghi della strage. È stato interrogato e i pubblici ministeri hanno disposto il fermo di indiziato di delitto che dovrà essere convalidato da un gip nelle prossime ore. Si trova nel carcere 'Pagliarellì di Palermo.

Otto testimoni hanno visto tutto

Secondo la ricostruzione degli investigatori, alla guida del motociclo, quella notte, vi sarebbe stato proprio il 18enne, mentre erano in corso gli accertamenti tecnici sul motociclo da parte dei Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche. Ma sono state le immagini di videosorveglianza di diversi esercizi commerciali a incastrare Samuel. I filmati estrapolati dagli inquirenti lo immortalano alla guida della Bmw con cui, insieme alla comitiva di palermitani, ha raggiunto la cittadina, la sera della sparatoria, e lo riprendono nel corso dell'azione di fuoco e nella fase finale della fuga. Contro il ragazzo anche le dichiarazioni spontanee del primo giovane fermato, il 18enne Salvatore Calvaruso che aveva riferito di essere andato a Monreale in compagnia di un amico di nome Samuel e le testimonianze di 8 persone che hanno riconosciuto nel ragazzo, uno dei componenti del gruppo di palermitani che ha aperto il fuoco sulla folla. Il rapporto di amicizia tra Acquisto e Calvaruso è provato anche da una foto estrapolata dai social network e dalla manifestazione di "solidarietà" che il 18enne ha manifestato verso il complice dopo il suo arresto.

"Il fermato sapeva delle strage"

Per la procura di Palermo il fermato di oggi oltre ad avere "ha certamente istigato, rafforzato e determinato, nonché agevolato, la condotta esecutiva di Calvaruso e degli altri complici allo stato ignoti". Acquisto, per i magistrati, "è pienamente coinvolto nei fatti, è stato presente attivamente a tutte le fasi dell'azione ed era pienamente conscio di mettere a repentaglio la vita di una pletora sterminata di soggetti presenti sul luogo dei fatti (non solo di quelli deceduti e di quelli causualmente feriti ma di qualsivoglia passante o soggetto che si trovasse nei paraggi per mera casualità, non individuato quale bersaglio)".

E ancora: "Il numero dei colpi esplosi e il luogo in cui è avvenuto il fatto non lascia spazio ad alcun dubbio circa la sussistenza di tutti gli elementi costituivi della fattispecie del delitto di strage", scrive il pm nel provvedimento di fermo.

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