Politica

«Le nostre farmacie sono sicure ma dall’estero arriva di tutto»

I falsi sono nascosti in pacchi anonimi che sfuggono ai controlli doganali

A Londra, proprio in queste ore, rappresentanti dell’Aifa, dell’Osm e dei Nas sono seduti attorno a un tavolo per fare l’elenco dei farmaci più pericolosi venduti su internet. Tra i più gettonati non c’è solo il Viagra e parenti stretti come il Cialis o la Stamina Rx, vietata perché contiene sostanze pericolose. Ma anche molti psicofarmaci come Valium e Ribotril, anabolizzanti e prodotti dimagranti di cui spesso non si conoscono neppure i componenti. Anche in Europa e in Italia sta crescendo a dismisura l’esercito di consumatori che si affida alla rete per acquistare farmaci vietati o a prezzi più convenienti. «Una scelta ad alto rischio», avverte Luisa Valvo, responsabile del settore contraffazioni all’Istituto superiore di sanità.
Perché è così pericoloso acquistare medicinali su internet?
«Sono spesso contraffatti e dunque pericolosi per la salute».
Quanto pericolosi?
«Non garantiscono alcun tipo di sicurezza. Per esempio, sono sprovvisti del principio attivo. Oppure ne contengono uno diverso».
Può farci qualche esempio?
«Prendiamo gli anabolizzanti. Sono fialette iniettabili che devono essere prodotte in condizioni idonee. Se così non avviene non garantiscono la sterilità del prodotto. Ma ci sono anche numerosi casi di farmaci anticolesterolici contraffatti».
Come taroccano il prodotto?
«Non introducono il principio attivo, come negli anoressizzanti utilizzati per le diete. Per gli integratori alimentari, invece, è il contrario: gente senza scrupoli vende un prodotto che dovrebbe essere naturale mentre diventa efficace sull’organismo solo perché vengono usati i principi attivi dei farmaci».
Ma non è possibile eliminare i siti o rintracciare i responsabili?
«Sono siti che compaiono e scompaiono. Spesso sono irrintracciabili. Inoltre spediscono a casa la merce in pacchi anonimi che sfuggono ai controlli doganali».
Non sono mai stati trovati, nelle farmacie o nei punti salute, prodotti fuori legge?
«Fino ad ora mai. Il sistema di tracciabilità dei farmaci in Italia è complicato ed efficace e questo garantisce una copertura dalla produzione al consumatore».


Se la copertura è così garantita perché far nascere una task force nazionale contro la contraffazione dei farmaci?
«Non sappiamo cosa ci riserva il futuro. I truffatori sono sempre più abili. Inoltre è aumentata in Italia la schiera dei compratori di medicinali on line».

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