Parte dal Mozambico il «piano Africa»

nostro inviato a Maputo
Fare business con le energie pulite e, contemporaneamente, aiutare un Paese in via di sviluppo come il Mozambico a diminuire la propria dipendenza dal petrolio. È questo il principale obiettivo del workshop organizzato dal ministero dello Sviluppo economico, da Simest e dal governo mozambicano.
Per tre giorni una ventina di imprese italiane del settore dei trasporti e dell'energia si confronteranno con gli omologhi africani offrendo strategie e conoscenze per utilizzare il gas naturale come combustibile per autotrazione.
La società per l'internazionalizzazione delle aziende italiane, guidata dall'amministratore delegato Massimo D'Aiuto, ha così organizzato una delegazione composta, tra gli altri, da Iveco, GTT Torino, Fornovo Gas e Cmc. In particolare Gtt, l'azienda dei trasporti pubblici torinesi rappresentata dall'assessore Domenico Mangone e dal manager Vanni Cappellato, sta lavorando per la sottoscrizione di un accordo tra il Comune di Torino e quello di Maputo per esportare tutto il know-how necessario a convertire progressivamente a metano il sistema del trasporto locale.
La cooperazione potrebbe essere molto vantaggiosa per il sistema Italia in quanto le ricadute industriali si estenderebbero dalla fornitura di autobus alimentati a gas (necessità stimata a regime fino a 500 unità) alla ingegnerizzazione delle stazioni di rifornimento con le tecnologie di pressurizzazione della Fornivo Gas.
Al seminario partecipa inoltre il Gestore dei servizi elettrici (Gse) che aiuta le imprese a coniugare i benefici del metano con quelli provenienti dalle previsioni del Protocollo di Kyoto in termini di contributi e di ottenimento dei «certificati verdi» (Cer), che vengono trattati sul mercato internazionale. Il workshop è concomitante con la missione imprenditoriale, organizzata dall'Ice e guidata dal sottosegretario allo Sviluppo Adolfo Urso. Da Maputo, infatti, parte il «piano Africa» del governo, un progetto orientato a unire sviluppo e opportunità di business.


Nel corso della settimana 50 imprese italiane si avvarranno dell'attività di scouting (tra le quali gruppo Moncada, gruppo Api, Inalca) per cercare di replicare la felice esperienza della ravennate Cmc, da oltre 30 anni leader delle costruzioni in Mozambico. L'attività non si esaurirà nel corso della settimana perché Simest conta di portare nei prossimi mesi il Mozambico in Italia e ampliare ulteriormente la collaborazione tra i due Paesi.

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