La passerella inaugurata e mai aperta

Silvia Villani

Tra pochi giorni compierà un anno di vita, ma la passerella ciclopedonale di viale Fulvio Testi, a Sesto San Giovanni, soffierà sulla prima candelina senza essere stata mai utilizzata. Il ponte, che dovrebbe collegare i residenti al Parco Nord - il grande polmone verde al confine tra Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, Bresso e Milano - non è mai stato aperto e i cittadini devono continuare ad attraversare a piedi o in bicicletta il viale, rischiando di rimanerci secchi. Alcuni mesi fa un anziano di ritorno dalla sua pedalata mattutina al parco, è stato investito e ucciso da un camion. La festa dell’anno scorso, quella a base di sorrisi e taglio del nastro, «è servita solo a illuderci - dicono i residenti -. Per raggiungere il parco, siamo costretti ad arrivare a Cinisello e utilizzare la passerella che c’è davanti alle scuole superiori. Quel viale non lo attraversiamo, specialmente se ci sono bambini». Eppure, quando la circolazione era stata bloccata per permettere di posare l’impalcatura del ponte, sembrava che all’entrata in funzione della passerella mancasse veramente poco. Oggi invece alle due estremità solo erba alta e rifiuti. Impossibile risalire al «colpevole». Intanto il sottoponte si è trasformato in un «ufficio» per travestiti: ogni sera i viados affollano il controviale e sotto la passerella attendono i clienti.

C’è anche chi si distrae guardando i «belli di notte», imbocca via Fulvio Testi contromano e non si accorge delle altre automobili. E pensare che basterebbero una scala e uno scivolo: quelli per rendere il ponte finalmente agibile.

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