Il freddo intenso entra anche in aula Rossa a palazzo Tursi. E surriscalda gli animi. L'assessore alla sicurezza del comune di Genova, Francesco Scidone, ha fatto il punto della situazione, nel corso della mattinata. «Duemilasettecento tonnellate di sale sparso per la città, centinaia di uomini al lavoro, tra i quali molti volontari. La macchina si è messa in moto, abbiamo fatto quello che dovevamo fare». Immediata la replica dell'opposizione. «Non ha funzionato nulla - tuona Lilli Lauro, consigliera Pdl -, la città è chiaramente in ginocchio». Bernabò Brea rincara la dose: «L'assessore sarebbe da prendere, mettere al muro - dice il consigliere del Gruppo misto - e da fucilare. Quest'anno ci siamo fatti trovare impreparati più che mai. È evidente che l'organizzazione al vertice, non ha funzionato». «Certo, c'è ancora molto da fare. Ma parole come queste insultano chi da giorni sta lavorando come volontario per evitare il peggio».
Il problema, secondo la versione ufficiale di palazzo Tursi, è legato all'imprevedibilità del tempo. Da mezzanotte del 21, infatti, protezione civile & C stavano aspettando un aumento delle temperature. Ma, complice il vento, le temperature sono diminuite ulteriormente. E per la prima volta dal 1982 (dato riportato dall'assessore Scidone), Genova si è svegliata sotto una pesante colte di ghiaccio.
Sulla questione Amt, però, qualche rimbrotto arriva anche dal comune di Genova. La stessa sindaco, Marta Vincenzi, in una riunione in prefettura, lodando il lavoro svolto da Amiu, Aster e Protezione civile, non ha mancato di rimarcare che, evidentemente, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico, non è stata in grado di affrontare l'emergenza. Pochi i bus in transito, anche per le linee urbane. E marciapiedi ghiacciati, nonostante le tonnellate di sale. «Altro non potevamo fare - dice ancora l'assessore alla sicurezza -. L'acqua di mare non si può più usare, come si faceva una volta. Quella del porto è troppo inquinata e comunque non avremmo i mezzi adatti per distribuirla. Ma c'è anche un dato scientifico: per il sale che contiene, l'acqua del nostro mare ghiaccia già a 2,5 gradi sotto lo zero. Con le temperature di questi ultimi giorni, non avremmo fatto che peggiorare la situazione».
E se la polemica è anche legata alla distribuzione di sale, la Lega Nord ha pensato di supplire a questa mancanza del Comune. Nella notte, i volontari di Genova Sicura, si sono recati con i loro mezzi sulle alture della città per portare ai residenti, ulteriori scorte di sale ed essere di supporto ai residenti. Punto di partenza, le alture di Sampierdarena. Ma volontari e Lega Nord si sono messi a disposizione dell'assessorato alla sicurezza del comune di Genova, per intervenire dove ci sia bisogno.
Sono le 15, quando l'assessore Scidone annuncia al consiglio che l'allerta meteo è prorogata fino alle ore 9 del 23 dicembre. Non senza preoccupazione. «Siamo ancora in piena emergenza - spiega il sindaco Vincenzi - nel complesso possiamo essere soddisfatti. Certo, Amt è stata mancante in diversi punti. Si tratta di studiare come poter intervenire al meglio per il trasporto pubblico». Con buona pace di chi, oggi, è rimasto per lunghe mezzore ad aspettare un bus.
Gli scontri politici sul gelo non si fermano a palazzo Tursi. Il consigliere regionale Pdl, Matteo Rosso, ha presentato una interrogazione urgente per fare luce sul mancato coordinamento tra Comune, Provincia e Regione che ha provocato danni pesantissimi e disagi alla città. «È vero, sono eventi eccezionali - dice Matteo Rosso -, ma è anche vero che il tutto è stato gestito nel modo peggiore con una pessima organizzazione di persone e mezzi».
Chiede le dimissioni del sindaco, Gianni Plinio, consigliere regionale Pdl, che di recente ha attivato il numero verde Sos disservizi. «Marta Vincenzi dovrebbe chiedere scusa ai genovesi - dice - per la straordinaria disorganizzazione di palazzo Tursi». Moltissime le telefonate di protesta ieri mattina al numero verde del consigliere Pdl.
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