New York Donald Trump guarda già oltre le elezioni del prossimo novembre, e per l'ultimo anno del suo primo mandato alla Casa Bianca presenta un bilancio che delinea chiaramente le priorità della sua agenda. Un programma da 4.800 miliardi di dollari che prevede una lunga lista di tagli sociali a fronte di un aumento dei fondi per la Difesa, di un'estensione del taglio delle tasse sui redditi che dovrebbe scadere nel 2025, senza dimenticare la realizzazione dell'agognato muro al confine con il Messico. Sul fronte delle riduzioni, invece, propone in particolare una sforbiciata all'assistenza per i giovani che chiedono prestiti per l'università, ai fondi per l'edilizia popolare, ai buoni pasto, alle prestazioni del Medicaid, il programma federale sanitario che fornisce aiuti per individui e famiglie a basso reddito, e al Medicare, per l'assistenza sanitaria agli anziani. La proposta di budget di Trump è leggermente più alta della richiesta dell'anno scorso, pari a 4.750 miliardi, e include un incremento delle spese militari dello 0,3%, portandole a 740 miliardi nell'anno fiscale 2021, che comincia in ottobre. Taglio del 5% invece alle spese non militari, ridotte a 590 miliardi di dollari, sotto il livello concordato dal presidente e da Capitol Hill la scorsa estate.
Tra le agenzie che riceverebbero aumenti c'e' anche la Nasa: +12%, per tornare sulla Luna entro il 2024, e prepararsi ai viaggi su Marte come vuole Trump. Per finanziare il muro con il Messico l'amministrazione Usa intende chiedere 2 miliardi di dollari, una cifra molto più bassa di quella dello scorso anno, pari a 5 miliardi di dollari. Sul fronte dei tagli, invece, una sforbiciata del 26% è innanzitutto prevista per l'Epa. E ancora -9% per i centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, ma con l'emergenza coronavirus saranno preservati i 4,3 miliardi per la lotta alle malattie infettive. La manovra si basa su una crescita del 3% nell'arco di 15 anni, contro le previsioni che indicano un livello inferiore al 2%. Nel prossimo anno, inoltre, il deficit scenderebbe a 966 miliardi di dollari: The Donald ha promesso che eliminerà il deficit federale entro otto anni, prevedendo un bilancio in pareggio nel 2035, e ipotizzando una forte crescita economica sostenuta dai tagli di spesa proposti.
Secondo il Washington Post, riuscirebbe a raggiungere questo obiettivo solo se l'economia crescesse a un ritmo senza precedenti del 3% sino al 2025. La proposta sulla legge di spesa con tutta probabilità si infrangerà contro il muro dell'opposizione democratica che controlla la Camera, visto che per passare il programma di bilancio ha bisogno di un sostegno bipartisan.
«Il bilancio è una dichiarazione di valori - ha già detto la speaker Nancy Pelosi - Ancora una volta, il presidente sta dimostrando quanto poco consideri la salute, la sicurezza finanziaria e il benessere delle famiglie americane che lavorano duramente».
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