Cervinia, la foto censurata degli sciatori in fila. "Solo problemi di privacy, erano tutti atleti"

L'8 dicembre immagini alterate. La società che gestisce gli impianti minimizza

Cervinia, la foto censurata degli sciatori in fila. "Solo problemi di privacy, erano tutti atleti"

Una foto ingrandita fino a sfocare e nascondere la vergogna. Gente in coda, che si starebbe accalcando per farsi una bella sciata. Meglio cancellare, per non attirare ulteriori polemiche. Peccato che la pezza si starebbe rivelando peggiore del buco. Sta succedendo a Cervinia qui una webcam sarebbe stata oscurata per nascondere un assembramento davanti alla partenza di un impianto di risalita sulle piste da sci. È quanto è avvenuto nei giorni scorsi, secondo quanto riferisce il quotidiano La Stampa nella valdostana Valtournenche. Regione già abituata a scandali in tempo di Covid quando, alla fine di ottobre, aveva dato il via alla stagione poi immediatamente chiusa in una folle giornata di code e gente ammassata. Il giallo delle piste affollate resta.

Il comprensorio valdostano è aperto da inizio novembre per ospitare gli allenamenti degli atleti di cosiddetto «interesse nazionale». La platea degli agonisti che possono frequentare le piste da sci si è ampliata nelle ultime settimane sulla base di un aggiornamento delle disposizioni della Fisi. Tanto è vero che il 3 dicembre scorso un'immagine della webcam posizionata davanti alla partenza della seggiovia di Plan Maison, pubblicata dal quotidiano torinese, ritrae una piccola folla in attesa. Il gruppo era stato immortalato da una webcam della società Cervino alimentando le polemiche sul web. L'8 dicembre la stessa webcam riporta un'inquadratura in cui è stata oscurata la parte corrispondente alla partenza dell'impianto. La Cervino spa intanto ha subito smentito: «A noi non risulta», la società è una società partecipata dalla Regione e ieri mattina, subito dopo aver appreso la notizia, il vicepresidente della Giunta e assessore competente, Luigi Bertschy, ha inviato una lettera urgente ai vertici della società funiviaria chiedendo se la notizia corrisponde al vero e, in caso affermativo, una pronta relazione dell'accaduto. «Non vogliamo ombre sulla vicenda spiega Bertschy ovviamente speriamo si sia trattato di un guasto e di averne piena contezza».

La webcam «censurata» a Cervinia? Un problema di privacy. Hanno comunque aggiunto dalla Cervino SpA in una nota ufficiale diramata poi nella tarda mattinata di ieri per «replicare e fornire» il suo «punto di vista» in merito alla vicenda delle immagini della partenza di Plan Maison che nei giorni scorsi avevano ripreso assembramenti di sciatori e che da sabato, pur continuando a funzionare, cela il piazzale della seggiovia dietro ad una macchia di bianco.

Matteo Zanetti, presidente e amministratore della Cervino spa, che gestisce gli impianti non solo di Breuil-Cervinia e Valtournenche ma anche di Chamois e Torgnon, smentisce sia gli assembramenti che le immagini celate: «A noi non risulta alcun assembramento. Se c'era gente alla partenza della seggiovia erano atleti, visto che si allenano da noi. Immagini pixelate? Cado dal pero e mi sembra che si voglia scavare nel torbido».

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