M entre in tutta Italia milioni di persone restano chiuse in casa senza poter nemmeno partecipare ai funerali dei propri cari, a Milano e Roma estremisti dei centri sociali festeggiano il 25 Aprile in violazione di tutte le ordinanze governative sugli assembramenti. E mentre a Milano la polizia interviene per disperdere i cortei, nella Capitale gli antagonisti possono muoversi indisturbati. Tanto che una esponente leghista, Barbara Saltamartini, chiede ora che vengano tutti individuati e messi in quarantena antivirus.
Da diverse settimane l'Anpi aveva fatto sapere che avrebbe aderito in pieno alle direttive dell'emergenza Covid-19, sospendendo tutte le manifestazioni in programma per il 75esimo anniversario della Liberazione, comprese le tradizionali deposizioni di fiori sulle lapidi. Una serie di mobilitazioni «virtuali» erano state programmate sui social network per sostituire i consueti cortei, e a Milano alle 15 da numerose finestre sono state diffuse le note di Bella ciao. Ma sia nel capoluogo lombardo che a Roma frange ultrà hanno deciso di scendere ugualmente in strada, e sono riuscite nell'intento nonostante avessero annunciato pubblicamente l'iniziativa.
A Roma le manifestazioni non autorizzate si sono svolte a Tor Pignattara, al Testaccio e sopratutto al Pigneto, la più partecipata. A Milano un gruppo di anarchici ha cercato di sfilare in corteo partendo da via Torricelli, sede di uno dei centri sociali più antichi, ma è stato bloccato dalla polizia senza troppi problemi. Più complessa la situazione nella zona di via Padova, sempre a Milano, dove per fermare un gruppo di autonomi che voleva percorrere in corteo le vie del quartiere le Volanti sono dovute intervenire con maggiore energia. Le immagini di alcuni manifestanti bloccati a terra e trascinati verso le auto della polizia, girate dagli abitanti dei palazzi vicini, hanno fatto rapidamente il giro dei social con contorno di accuse alle forze dell'ordine. Bilancio conclusivo: uno degli ultrà denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, a tutti gi altri la multa per violazione dell'ordinanza antiepidemia.
Ma le polemiche più intense le ha sollevate sulla sponda opposta la possibilità che gli esponenti dell'ultrasinistra hanno comunque avuto di violare i divieti. «Molti assembramenti per festeggiare il 25 aprile a Roma e non solo», dice Francesco Giro, deputato di Forza Italia: «Covid-19 ringrazia sentitamente perché oggi ha festeggiato passando di corpo in corpo e alimentandosi di nuova linfa». E Maurizio Gasparri, anche lui forzista: «Oggi a Roma, nel quartiere Pigneto, c'è stata una vera e propria adunata illegale con intere famiglie e qualche striscione di commemorazione del 25 aprile. Un fatto gravissimo che deve essere immediatamente punito con l'arresto dei responsabili dei centri sociali promotori di questa vergognosa e sovversiva iniziativa».
Nel mirino delle critiche c'è l'impunità in cui le iniziative antagoniste hanno potuto svolgersi: «L'Italia sta attraversando un periodo durissimo, che ha costretto tutti a modificare le proprie abitudini, mentre se vuoi cantare Bella ciao uno attaccato all'altro, insieme ai bambini, lo puoi fare», dice Mattia Balducci coordinatore della Lega nel municipio 5 della Capitale. «Il ministro Lamorgese resterà al suo posto?», si chiede Francesco Lollobrigida (Fdi). E il senatore del Carroccio Gianmarco Centinaio: «Immagini da Roma....
una sola parola: vergognatevi! E si vergogni ancora di più chi ha permesso a questa gente di manifestare in un momento in cui tutti stiamo in casa e si evitano contatti. Bella ciao, spero che in futuro non dobbiate cantare salute ciao».
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