
Nell'Italia alle prese con l'emergenza provocata dal nuovo coronavirus si riscoprono tutti patriottici. Vi ricordate tutte quelle manifestazioni violente degli anarchici e dei centri sociali? Quelle manifestazioni in cui gli insulti contro le forze armate si sprecavano? Ricordate quando i radical chic amavano insultare o saltare addosso (letteralmente, ovviamente) agli agenti? Ecco, Matteo Salvini non si è certo dimenticato di tutto questo e ha condiviso un post che circola da ore sul web.
Non è passato molto da quei giorni, eppure ora sembra che tutti abbiano cambiato idea. "Servono più carabinieri in strada", "Vogliamo l'esercito", questi sono gli slogan da Nord a Sud. Ma esattamente, cosa è cambiato? Salvini se lo chiede e porta in luce una verità da pelle d'oca.
"Ora volete più Forze dell’Ordine - scrive sui suoi profili social il leader della Lega - fino a ieri scrivevate ACAB (tutti i poliziotti sono bastardi, ndr) ovunque, oggi gli chiedete più interventi... Volete l’Esercito, li chiamavate servi, volevate cancellare la Festa delle Forze Armate, oggi li volete sotto le vostre case...".
Ma non solo ora sono tutti a favore delle forze armate. Adesso quanti hanno sempre tenuto fuori dai propri balconi gli arcobaleni per sostenere la battaglia Lgbt li hanno ritirati e al loro posto hanno issato la bandiera italiana. Che strana coincidenza. "Avete sostituito il Tricolore con l’arcobaleno - continua Salvini - oggi lo esponete da balconi e finestre...".
La lista degli ipocriti
La lista degli ipocriti, però, è bella lunga: "Avete fischiato l’Inno di Mameli e lo avete sostituito con Bella Ciao, oggi lo cantate dai balconi... Vi dichiarate cittadini del mondo, rinnegando ogni patriottismo, oggi vi riscoprite orgogliosi della vostra Nazione. Gli Alpini montano Ospedali da Campo, le Associazioni d’Armi supportano la Protezione Civile, non vedo partigiani o sardine a darsi da fare...".
A questo punto vale la pena aprire una parentesi proprio sulle sardine: ma dove sono finite? Oltre a pubblicare sui loro canali social messaggi fuori luogo come "anche il razzismo è un virus" quando ogni giorno muoiono per il coronavirus più di 600 persone, cosa stanno facendo per aiutare (anche) il loro Paese?
Salvini, quindi, passa in rassegna quanti in questi anni hanno sempre snobbato e in alcuni casi quasi rinnegato l'Italia, ma soprattutto ricorda quando davano dei "fascisti"a chi ha sempre difeso i confini, l'Italia e i suoi valori. Questi, che fine hanno fatto? Si sono "convertiti", si sono scoperti italiani.
"Noi che sventolavamo con orgoglio la nostra bandiera - conclude l'ex ministro dell'Interno - che ci mettevamo la mano sul cuore appena partiva l’Inno, che applaudivamo ai Reparti che orgogliosi sfilavano in via dei Fori Imperiali...
Noi eravamo Fascisti!!! Che tristezza mi fate, riscoprirvi e riconoscervi nel vostro Paese per colpa di un virus!!! Noi siamo quello che siamo sempre stati!!!! W l’Italia!!!!!!! Copiatela e mettetela ovunque, che diventi VIRALE".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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