Il paradosso: intanto i malati aumentano

Si calcola che i decessi dovuti all'amianto all'anno nel nostro Paese siano circa 3.000 e di questi 1.200 circa dovuti al mesotelioma, tumore «marker» per l'esposizione all'amianto

Il reato è prescritto ma la morte sa attendere. Si calcola che i decessi dovuti all'amianto all'anno nel nostro Paese siano circa 3.000 e di questi 1.200 circa dovuti al mesotelioma, tumore «marker» per l'esposizione all'amianto. Il Registro Nazionale Mesioteliomi (ReNaM) nell'ultima relazione dell'Inail 2012 registrava in totale 15.845 casi di questa patologia registrati e catalogati dal 1993 al 2008.

Purtroppo il mesotelioma maligno è un killer silenzioso che si manifesta anche con tempi lunghissimi, tra i venti e i quaranta anni. É previsto infatti che il picco delle morti per amianto arrivi nel 2015, il prossimo anno, anche se la produzione e l'uso di questo minerale sono stati proibiti nel 1992.

Dal 1945 al '92 l'Italia è stato il maggiore produttore di amianto in Europa. In questo periodo sono state prodotte 3 milioni 748.550 tonnellate di asbesto ritenuto il diretto responsabile di questa forma di tumore silente correlata all'esposizione delle fibre aerodisperse di questo minerale.

Nell'ambiente restano ancora da smaltire 5 quintali di amianto per ciascun cittadino italiano.

I casi studiati per il ReNaM dall'Inail riguardano 8.895 pazienti di sesso maschile e 3.170 di sesso femminile con esposizione definita (ovvero con la certezza del contatto continuato con l'amianto). In questo gruppo il 69,3 per cento presenta un'esposizione di tipo professionale, conseguente al lavoro svolto. Gli esperti però avvertono che occorre non abbassare la guardia pure in altri contesti anche se è ovvio che la fascia più vulnerabile sia rappresentata dagli operai che lavoravano negli stabilimenti che producevano amianto.

Purtroppo l'amianto nel corso di quasi 50 anni è stato utilizzato moltissimo e non soltanto in edilizia. Tra gli anni '60 e gli '80 è stato usato per gli impianti di depurazione, potabilizzazione e distribuzione dell'acqua e nei forni di panettieri e pasticcieri per creare isolamento.

Paradossalmente l'amianto è stato un materiale d'elezione anche nell'industria sanitaria e farmaceutica.

Anche negli ospedali è stato utilizzato l'amianto per gli impianti di sterilizzazione , nelle lavanderie e nelle stirerie addirittura nelle attrezzature dei reparti pediatrici e nelle incubatrici per i prematuri.

La morte per esposizione all'amianto è un problema globale. L'Organizzazione mondiale della Sanità calcola in 90.000 all'anno i decessi causati dal mesotelioma.

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