Si chiama Lamberto Giannini, è romano e ha 57 anni il nuovo Capo della Polizia, nominato ieri dal Consiglio dei ministri su proposta della titolare del Viminale, Luciana Lamorgese. Laureato in Giurisprudenza, famoso nel suo campo per aver arrestato i terroristi rossi che uccisero Biagi e D'Antona, ma anche per il fermo nella Capitale del foreign fighter che nel 2015 aveva cercato di farsi esplodere nella metropolitana di Londra, Giannini è un uomo dell'antiterrorismo e delle Digos. Un operativo, insomma. Uno che ha fatto della lotta contro il crimine una ragione di vita.
Fino a dicembre scorso era direttore centrale della Polizia di Prevenzione, poi è stato nominato capo segreteria del Dipartimento di pubblica sicurezza, in sostituzione del prefetto Mario Papa. Incarico da cui sono pressoché passati tutti i vertici. Il nuovo Capo costituisce il segno della continuità con Gabrielli, sotto il quale ha lavorato. Chi ha operato con lui lo definisce «una bravissima persona, molto competente e attento alla sicurezza del Paese».
Ha ottimi contatti con i Servizi, agganci istituzionali importanti e con i quali è certo collaborerà e vanta, tra i suoi compagni di corso all'ingresso in Polizia, nomi quali quello di Stefano Filucchi, che tanto ha gravitato nell'Inter come braccio destro di Massimo Moratti e che oggi è vicepresidente di Difesa Servizi spa, voluto in quel ruolo dal ministro Lorenzo Guerini, ma anche il presidente di sezione del Consiglio di Stato Riccardo Chieppa, il segretario nazionale dell'associazione funzionari Enzo Letizia e i consiglieri di Stato Francesco Caringella ed Ermanno Di Francisco. Insomma, figure istituzionali di alto rilievo. E Giannini stesso è un uomo delle istituzioni, che ha gravitato anche nella Digos di Roma. È sposato con una collega dirigente conosciuta in Polizia e dalla loro unione sono nati due bambini ai quali si dedica come un papà modello.
Tifoso della Roma, i suoi fedelissimi assicurano che difficilmente si perde una partita all'Olimpico. La notizia è stata accolta da consensi pressoché unanimi. «La nomina del prefetto Giannini è stata deliberata dal Consiglio dei Ministri - ha confermato la Lamorgese - su proposta del ministro dell'Interno, in virtù di un curriculum di eccellenza e di un apprezzamento sulle qualità personali e professionali, condiviso a tutti i livelli istituzionali, che la rendono ancor di più solida garanzia per i cittadini e per le forze di polizia». Il leader della Lega, Matteo Salvini gli ha mandato un messaggio di auguri.
Il segretario del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia), Stefano Paoloni, ha chiarito: «Siamo certi che il nuovo Capo della Polizia saprà affrontare un percorso virtuoso, moderno, illuminato e foriero di positività».
Mentre Daniele Tassone (Silp Cgil) dice a proposito di Giannini: «Conosce i problemi delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia , ci auguriamo di lavorare al più presto con lui per il miglioramento delle nostre condizioni di lavoro».
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