Coronavirus

Una settimana per capire se la cura funziona. "Le altre regioni si facciano trovare preparate"

Ricciardi: segnali positivi, ma solo tra 14 giorni sapremo come sta l'Italia

Una settimana per capire se la cura funziona. "Le altre regioni si facciano trovare preparate"

Servirà una settimana per capire se il coronavirus è stato arginato, ma ci vorranno mesi prima che possa sparire dalla penisola. Queste le indicazioni di Walter Ricciardi, consigliere del ministero della Salute per il coordinamento con le istituzioni sanitarie internazionali per l'emergenza Covid-19. «A fine settimana, se ci saranno segnali positivi, potremmo pensare di rivalutare le misure prese nelle zone rosse premette il professore -. Però dobbiamo prima verificare se le curve epidemiche interne ed esterne alle aree a rischio si sovrappongono. In quel caso non avranno più senso misure di contenimento così drastiche».

Cominciamo questo articolo con una nota di speranza. Alla nostra domanda su cosa succederà dopo questo aumento di casi, l'esperto premette subito che è meglio evitare diagnosi affrettate. Non si può fare il chiaroveggente. La situazione è estremamente fluida. Certo il picco prima o poi deve arrivare. Ma sarà già arrivato? E quanto ancora dovremo aspettare? «Io sono ottimista ma scopriremo a fine settimana se le strategie di contenimento messe in atto attorno ai focolai avranno funzionato spiega Ricciardi se ci saranno segnali positivi i cittadini vedranno i casi decrescere o non aumentare più con lo stesso ritmo dei giorni scorsi e potranno essere sollevati». A quel punto qualcosa potrebbe cambiare. Ma per una valutazione generale sull'intero territorio nazionale servirà più tempo, almeno due settimane. Le altre regioni, infatti potrebbero subire un'impennata di contagi. «Dobbiamo preparare le terapie intensive delle altre regioni e rafforzarle se ce ne sarà bisogno». Bisogna dunque mettersi l'animo in pace e accettare che questa onda virale si dissolva così com'è avvenuto per altre epidemie. «In Cina hanno raggiunto il picco dopo due mesi spiega Ricciardi -. Da noi la situazione è molto diversa ma bisogna aspettare che la fase critica si inverta e per far sparire il corona virus i tempi saranno lunghi, bisognerà aspettare la primavera inoltrata».

Nel frattempo, siamo in inverno e la parola d'ordine è contenere, contenere, contenere. Con scuole chiuse, senza cinema, né stadi, né teatri, né circoli ricreativi e tanto meno messe e oratori. Il virus non guarda in faccia a nessuno, né politici o sacerdoti, né scrittori o poliziotti. La vulnerabilità è totale anche se ognuno di noi ha delle banali e importanti armi «difensive» da sfoderare. La prima, lavarsi spesso e bene le mani. Mantenere le distanze di sicurezza, tra le persone. Restare a distanza dall'interlocutore servirà a non essere colpiti da pericolose particelle che si diffondono con starnuti e tosse nel raggio di un metro.

Delle regole che dovranno seguire anche i nostri vicini di casa.

«In Francia e Germania i contagi sono in aumento aggiunge Ricciardi - ed è probabile che già da questa settimana il contagio si diffonderà ed entrambe i paesi raggiungeranno rapidamente i nostri numeri».

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