Gli Stati Uniti ripiombano nell'incubo delle tensioni razziali dopo un nuovo controverso video che racconta un possibile abuso della forza da parte della polizia nei confronti di una bambina afroamericana di nove anni. L'episodio è avvenuto venerdì pomeriggio a Rochester, cittadina dello stato di New York: il filmato, ripreso dalla body cam di uno degli agenti, mostra i poliziotti ammanettare e usare spray al peperoncino contro la minore in preda a una crisi psichiatrica. Nei suoi confronti sono state utilizzate maniere brutali nel tentativo di farla entrare in una volante e le immagini sono destinate a fare esplodere nuove polemiche sull'uso della forza nei confronti dei cittadini di colore.
Peraltro Rochester già nel marzo scorso era finita al centro della bufera per la morte di un cittadino afroamericano, Daniel Prude, 41 enne con problemi mentali rimasto soffocato dopo che alcuni poliziotti gli avevano coperto il capo con un cappuccio perché aveva sputato contro di loro affermando di avere il Covid. L'uccisione dell'uomo aveva scatenato un'ondata di proteste, e spinto il sindaco a licenziare il capo della polizia, ma in questo caso a provocare l'indignazione generale e l'ira della comunità nera è la giovanissima età della persona finita in manette. Nel tentativo di una maggiore trasparenza sono state le stesse forze dell'ordine a diffondere il video, circa 48 ore dopo l'accaduto: il vice capo della polizia, Andre Anderson, ha spiegato che gli agenti hanno ricevuto una chiamata per «problemi familiari», e quando sono arrivati sul posto hanno trovato la minore «che minacciava di uccidersi e di uccidere sua madre».
Nel filmato si vede la bambina (il cui volto è stato oscurato) che cerca di scappare e i poliziotti che l'ammanettano per farla salire su una volante e portarla in ospedale, ma lei si oppone e loro la prelevano con la forza e cercano di bloccarla spruzzandole una sostanza urticante. I poliziotti hanno detto di essere stati «obbligati» a fare ricorso a questi sistemi per garantire la sicurezza stessa della minore, che è stata poi portata al Rochester General Hospital come previsto dalla legge statale sull'igiene mentale. Dopo alcune cure è quindi stata rilasciata alla famiglia.
«Non starò qui a dirvi che va bene usare lo spray urticante con una bambina di 9 anni», ha sottolineato il capo della polizia di Rochester, Cynthia Herriott-Sullivan. Mentre la sindaca afroamericana della cittadina, Lovely Warren, ha condannato l'uso della forza contro una minore, preannunciando un'inchiesta interna: «Io stessa sono madre di una bambina di 10 anni - ha detto - e in quanto madre dico che questo video non è qualcosa che vogliamo vedere». Warren ha pure esortato le forze dell'ordine a rispondere agli incidenti con maggiore empatia e comprensione, ribadendo che serve anche una migliore formazione.
Per diversi attivisti, tuttavia, il video è un'ulteriore prova che la polizia tratta le persone colpite da crisi psichiatriche come criminali. La comunità locale ha condannato ampiamente il modo in cui la polizia ha gestito l'incidente, e in queste ore sono in programma nuove proteste.
Il reverendo Lewis Stewart, dell'United Christian Leadership Ministry, ha affermato che quanto accaduto riflette un «modello di comportamento inappropriato e disumano» da parte della polizia di Rochester, in particolare «quando si tratta di persone di colore».
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