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Tragica svolta su Maddie "Vittima di un pedofilo"

Scotland Yard rivela: "Sospettato un tedesco oggi in carcere in Germania per stupro"

Tragica svolta su Maddie "Vittima di un pedofilo"

Londra. Tredici anni di agonia, decine di false piste eppoi la svolta. C'è un nuovo sospettato per il rapimento di Maddie Mc Cann, la bimba inglese scomparsa nel 2007, all'età di tre anni, mentre si trovava in Algarve, a Praia da Luz, in vacanza insieme alla famiglia. Due anni fa, nel decennale della sua scomparsa, i genitori le avevano dedicato una lunga lettera commovente dicendo che mai avrebbero smesso di cercarla. Nemmeno loro però, si aspettavano la conferenza-stampa di mercoledì sera in cui la polizia britannica e quella tedesca hanno lanciato un appello pubblico congiunto per avere maggiori informazioni su un detenuto nelle carceri tedesche che si ritiene si trovasse nella località balneare negli stessi giorni in cui Madeleine venne rapita. Inizialmente la polizia tedesca ha tenuto nascosta l'identità dell'uomo che ora ha 43 anni e un'impressionante sfilza di reati di natura sessuale, già condannato per pedofilia.

Un agente che lavora sul caso ha confermato invece al Times che si tratta di Christian Bruckner, predatore sessuale con precedenti di traffico di droga, arrestato a Milano nel corso di un'operazione internazionale nel 2008. Attualmente si trova in carcere per aver stuprato una pensionata americana settantaduenne sempre in Algarve dove viveva una vita itinerante. A lui risultano infatti collegati una casa, un camper e una macchina Jaguar. La signora è stata aggredita soltanto diciotto mesi dopo la scomparsa della piccola, ma la polizia è riuscita a collegare il reato all'uomo soltanto in dicembre, quando ha scoperto un video della violenza e e un secondo con abusi su una giovane donna. Di Madeleine, Bruckner avrebbe parlato invece in una chat room in Internet.

Scotland Yard, che guida l'inchiesta in collaborazione con la polizia tedesca e portoghese, per ora continua a considerare la piccola come «persona scomparsa», ma l'ufficio del procuratore tedesco presume che la bimba sia ormai morta. «Stiamo parlando di un predatore già condannato per violenze commesse su bambine che sta scontando una lunga sentenza» ha spiegato il procuratore. Al momento gli inquirenti sanno che Bruckner ha vissuto in Algarve tra il 1995 e il 2007. Nella zona ha fatto diversi lavori tra cui il cameriere, oltre a commettere diversi furti negli alberghi circostanti e a spacciare droga.

Un'ora prima che Maddie venisse rapita l'uomo, all'epoca trentenne, aveva ricevuto una telefonata durata mezz'ora da una persona che la polizia ritiene più un «testimone decisivo» piuttosto che un complice e che si spera ora si faccia avanti. Qualcuno che sa molto di più di quello che è accaduto e che, forse per paura, non ha mai avuto il coraggio di parlare. Un'altra coincidenza molto strana è il fatto che Bruckner abbia messo la proprietà della sua Jaguar ad un nome diverso dal suo il giorno dopo la scomparsa della bambina.

Ieri, i genitori di Maddie, Katie e Gerry hanno dichiarato: «Non rinunceremo mai alla speranza di trovare viva Maddie, ma qualsiasi sia il risultato delle indagine, abbiamo bisogno di sapere per trovare finalmente pace».

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