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Ucciso in un parco inglese "È un pizzaiolo italiano"

Carlo Giannini, 34 anni, dopo aver aperto un locale in Germania, si era stabilito a Sheffield

Ucciso in un parco inglese "È un pizzaiolo italiano"

Londra. Sarebbe di Carlo Giannini, un giovane pizzaiolo pugliese, il corpo senza vita rinvenuto in un parco di Sheffield giovedì scorso. La polizia era stata allertata alle 5.06 da un passante che ha fatto la macabra scoperta nella zona di Manor Fields Park.

Alle 7.30 l'area era già stata isolata e all'ingresso del parco i residenti della zona avevano potuto contare tre furgoni della polizia investigativa e undici volanti. Nel primo pomeriggio le autorità locali avevano già aperto un'inchiesta ufficiale, lanciando allo stesso tempo il solito appello formale a chiunque fosse in grado dì fornire informazioni utili sul presunto omicidio. Sebbene ancora ieri la polizia non fosse in grado dì confermare ufficialmente l'identità della vittima, il nome di Carlo Giannini era già apparso sui media nazionali e secondo fonti investigative citate dall'Ansa i suoi parenti sono in contatto con il Consolato Italiano. Non è escluso che possano recarsi a Sheffield nelle prossime ore. La vittima aveva 34 anni ed era immigrato anni fa nel Nord Europa in cerca di lavoro. Due anni fa aveva aperto una pizzeria in Germania e si era trasferito a Sheffield soltanto dì recente.

Secondo notizie raccolte dai giornali locali inglesi, il giorno del ritrovamento del corpo gli abitanti della zona non avrebbero neppure sentito le sirene della polizia e per ora non si conoscono le cause della morte. Il quotidiano di Sheffield The Star ieri accennava all'ipotesi di un accoltellamento, ma non esistono al momento conferme ufficiali da parte degli inquirenti. Il parco, che ieri era ancora chiuso al pubblico, è considerato da tempo una zona a rischio. In meno di un anno, infatti, nella stessa area si sono verificati ben tre incidenti mortali, tanto da indurre i residenti a richiedere una presenza maggiore della polizia. Il 29 luglio, Anthony Sumner, di 42 anni e padre di tre bambini, era stato aggredito poco prima di mezzanotte da un uomo di 49 anni e un adolescente di 15. Tre mesi prima, Danny Iron era stato trovato accoltellato nelle vicinanze e il suo assassino, Ross Turton, era stato condannato al carcere a vita. Dalle informazioni raccolte sui social, Carlo Giannini appariva come un ragazzone dallo sguardo aperto, pronto al sorriso. Una foto di qualche anno fa del suo profilo Facebook lo ritrae in compagnia di un cane e dai post sembrava essersi integrato in Inghilterra. Aveva lavorato nella pizzeria Bromhill di Sheffield e era stato fidanzato con l'inglese Beth Micklethwaite, almeno fino a qualche anno fa. Un'esistenza simile a quella di migliaia di altri giovani italiani come lui che, perlomeno fino alla Brexit, avevano deciso di andarsene dall'Italia e tentare la fortuna in altri Paesi europei come il Regno Unito, dov'era sicuramente più facile riuscire a trovare un lavoro più stabile e ben remunerato. Ma la storia di Carlo, purtroppo, non è stata a lieto fine.

«Di te ho ricordi legati agli anni più belli - ha scritto in un post su Fb l'amico Amedeo Venza Due - quando ci riunivamo tutti al muretto delle nostre case estive a Torre Lapillo.

Sempre ironico e spensierato, facevi da capo banda a tutti nelle calde giornate d'estate! Un ragazzo che ha lasciato la propria terra per potersi guadagnare un posto in società! Ciao Carlo!».

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