Il virus dilaga a Palazzo. Positivi anche Casalino e il portavoce del Colle

Il braccio destro di Conte in isolamento: "Ho sintomi lievi". Il Quirinale: Mattarella sta bene

Il virus dilaga a Palazzo. Positivi anche Casalino e il portavoce del Colle

Covid a Palazzo, dopo aver contagiato decine di senatori e deputati il virus è arrivato vicinissimo anche al premier Conte e al presidente della Repubblica, infettando i rispettivi portavoce. Al Quirinale c'è già stato il caso di uno degli chef risultato positivo insieme ad altri due dipendenti, ma ora in isolamento c'è anche Giovanni Grasso, stretto collaboratore di Mattarella per i rapporti con la stampa. «Ho il Covid sintomatico.

Venerdì sera avevo la febbre alta, sabato ho fatto il tampone e ora ho avuto il responso: positivo» fa sapere il portavoce del presidente della Repubblica, precisando che «non ho febbre e sto discretamente bene, tengo sotto controllo la saturazione dell'ossigeno e i valori sono assolutamente nella norma. Mercoledì pomeriggio avevo fatto il tampone ed ero risultato negativo. Per fortuna giovedì e venerdì (giorni in cui ero potenzialmente infettivo) non ho avuto contatti diretti con il presidente. Ora sono in isolamento a casa. Mio figlio e mia moglie sono negativi. Al Quirinale sono partite le previste procedure di sanificazione e controllo, come in precedenza erano già state sanificate le cucine del palazzo e tutto il personale sottoposto a tampone. Per quanto concerne invece le condizioni del capo dello Stato, dal Colle fanno filtrare che sta «benissimo» ed è costantemente seguito dal suo medico. Giovanni Grasso è un giornalista di lungo corso, prima all'Agi poi all'Avvenire, nel 2015 Mattarella lo ha chiamato per ricoprire il ruolo di Consigliere per la stampa e direttore dell'Ufficio Stampa del Quirinale.

È lui il «Giovanni» a cui il capo dello Stato si rivolgeva in un fuorionda diventato famoso durante il lockdown di marzo, spiegando il motivo della pettinatura non perfetta («Eh Giovanni, non vado dal barbiere neanch'io»).

Ma positivo al Coronavirus è risultato anche Rocco Casalino, portavoce del premier Conte, assente infatti ieri dalla conferenza stampa. Casalino ha scoperto sabato, «dopo il sopraggiungere di sintomi lievi», di essere stato contagiato dal virus. «L'ultima volta che ho lavorato in Presidenza del Consiglio è stato martedì, adottando come sempre tutte le misure di sicurezza (mascherine e distanza).

In ogni caso - spiega - ancora mercoledì risultavo negativo al tampone». Già da lunedì Casalino era in autoisolamento fiduciario perchè era risultato positivo il suo fidanzato e convivente, il cubano Jose Carlos Alvarez. Protagonista, quest'ultimo, di una polemica nei mesi scorsi quando si è scoperto che aveva perso quasi 20mila euro con il trading on line, operando con un conto corrente a cui contribuiva (con piccole somme) anche il portavoce del presidente del Consiglio. Casalino spiegò che il fidanzato era stato una «vittima», e che inoltre tra di loro la storia era finita. Evidentemente i due sono tornati a convivere, tanto da passarsi il virus.

Il virus ha colpito già direttamente il governo. È stato infettato il ministro Francesco Boccia, è asintomatico e in isolamento fiduciario da giorni in casa dove prosegue il suo lavoro.

Nemmeno una settimana prima era risultata positiva sua moglie, Nunzia De Girolamo. Prima ancora era stato colpito il viceministro della Salute, il grillino Pierpaolo Sileri.

Ma prima ancora il leader del Pd, Nicola Zingaretti, proprio una settimana dopo essere stato a Milano per partecipare a un aperitivo sui Navigli con i giovani del suo partito al grido «la nostra economia è più forte della paura del virus, usciamo a bere un aperitivo, un caffè o per mangiare la pizza».

Alla Camera, poi, c'è stato un vero focolaio, con più di venti deputati già contagiati. Tanto da diventare un problema per il numero legale nelle votazioni in aula e nelle commissioni.

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