«Io so che ce la farà, io so che Alex riuscirà a vincere anche questa sfida». La voce di Mario Valentini, pluridecorato Ct azzurro di paraciclismo con alll'attivo 99 medaglie, non ha dubbi sull'esito di questa storia. «Lo so, Alex l'hanno nuovamente sottoposto a intervento chirurgico, so che è in mani ottime, ma so anche che Alex ha un fisico eccezionale. Sono tornato l'altra notte da Santa Maria di Leuca, dove l'Adriatico abbraccia lo Ionio, e noi abbiamo terminato per Alex la pedalata del cuore (dal 12 giugno, il via da Luino, ndr). Doveva essere un messaggio di ripartenza per il nostro Paese, ora lo è anche per lui. Vedrete, ripartirà!».
I medici del policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, dove il campione paralimpico è ricoverato dal 19 giugno scorso, hanno sottoposto nuovamente ieri Alex Zanardi a un intervento al cervello dopo aver valutato una Tac di controllo. Le sue condizioni sono stabili dal punto di vista cardio-respiratorio e metabolico, ma restano chiaramente gravi dal punto di vista neurologico. «L'intervento effettuato rappresenta uno step che era stato ipotizzato dall'équipe. I nostri professionisti valuteranno giorno per giorno l'evolversi della situazione», ha spiegato il direttore sanitario dell'Aou Senese Roberto Gusinu.
L'ultimo bollettino medico diffuso dal policlinico Santa Maria alle Scotte ha poi aggiunto che, «nell'ambito delle valutazioni diagnostico-terapeutiche effettuate dall'equipe che ha in cura l'atleta, è stata effettuata una Tac di controllo. Tale esame diagnostico ha evidenziato un'evoluzione dello stato del paziente che ha reso necessario il ricorso a un secondo intervento di neurochirurgia. Dopo l'intervento, durato circa 2 ore e mezza, Alex Zanardi è stato nuovamente ricoverato nel reparto di terapia intensiva dove resta sedato e intubato: le sue condizioni rimangono stabili dal punto di vista cardio-respiratorio e metabolico, gravi dal punto di vista neurologico, la prognosi rimane riservata».
Zanardi, 53 anni, è ricoverato dallo scorso 19 giugno, dopo un incidente stradale in handbike mentre stava prendendo parte a una delle tappe della staffetta di «Obiettivo tricolore», una pedalata simbolica non competitiva, a sfondo sociale, voluta e promossa proprio dal fuoriclasse bolognese. Un messaggio da inviare a tutto il Paese, che aveva dovuto sopportare un brusco stop per il Covid-19. Il giorno dell'incidente, il fuoriclasse bolognese da Castel Maggiore era arrivato in ospedale con gravissime fratture al cranio e al volto. La condizione clinica di «fracasso facciale», come spiegato dai medici aveva spinto i neurochirurghi a operare d'urgenza. Il pilota è da allora in coma farmacologico. Il quadro neurologico è grave, ma al momento è impossibile valutare appieno le conseguenze dovute all'incidente. Questo tipo di valutazione, hanno spiegato i medici dell'ospedale delle Scotte di Siena, sarà possibile soltanto quando Zanardi si sveglierà dal coma farmacologico.
Questa sarebbe stata la settimana cruciale, nella quale provare a diminuire la sedazione, ma è chiaro che occorrerà avere un po' di pazienza in più. Per quanto riguarda l'inchiesta, invece, la Procura di Siena sta per nominare un ingegnere che condurrà le perizie sulla handbike H5 di Zanardi per chiarire la causa della perdita di controllo del mezzo in curva.
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