Coronavirus

Commissariati di polizia privi di mascherine

Molti commissariati di Roma sono rimasti senza mascherine. Gli agenti le lavano per riutilizzarle o le fanno cucire dalle sarte

Commissariati di polizia privi di mascherine

Agenti di polizia e forze dell'ordine senza mascherine. È questo l'allarme che arriva da Roma dove in molti commissariati sono rimasti non solo senza le cosiddette Ffp2 o Ffp3, quelle che proteggono maggiormente dal coronavirus, ma persino senza quelle chirurgiche.

In alcuni casi, rivela il quotidiano romano Il Tempo, i poliziotti sono arrivati persino a indossare le mascherine già usate dopo averle lavate con la candeggina. Una procedura totalmente sbagliata. Ma il problema è che molto spesso gli agenti rimangono ore e ore a lavorare per strada senza alcun tipo di protezione, mentre alcuni hanno deciso di commissionare ai sarti il confezionamento di mascherine che, però, logicamente non hanno lo stesso livello di protezione di quelle professionali che, come abbiamo scritto, scarseggiano in maniera significativa. Al commissariato Aurelio, per esempio, ci sono solo 30 mascherine a disposizione, ne servirebbero una cifra simile ogni giorno. A Spinaceto, dove si è ammalato un vice ispettore, sono rimaste soltanto 12 mascherine Ffp3 per una 70ina di agenti, mentre nel commissariato di Monteverde, per i suoi 35 poliziotti, sono terminati tutti i dispositivi di protezione. Non va meglio al Celio dove ci sono solo una decina di pezzi quando, in realtà, ne servirebbero 35 al giorno. Nei commissariati Esquilino e San Lorenzo mancano totalmene le dotazioni, mentre a Trevi le mascherine sono sufficienti solo per 30 agenti su 65 totali. A San Basilio gli agenti possono disporre della metà delle mascherine che servirebbero giornalmente (20 anziché 40). Al commissariato Tuscolano si trovano soltanto 8 dispositivi per 60 agenti. Critica anche la situazione per la polizia stradale di Roma Sud: 10 mascherine chirurgiche e solo 6 dispositivi Ffp2 per 34 agenti. A Settebagni: 35 protezioni totali a fronte di 60 uomini. La Polfer della stazione Termini necessiterebbe più di 130 mascherine al giorno ma le scorte sono ormai in esaurimento.

La denuncia del sindacalista Siulp

Secondo Saturno Carbone, segretario generale del Siulp Roma, "la situazione per la fornitura dei Dpi sta diventando effettivamente preoccupante. La carenza delle mascherine sia chirurgiche che Ffp3 utili in caso di interventi a rischio conclamato, è effettiva in quasi tutte le articolazione della Capitale.

Nonostante l' impegno incessante del Capo della polizia, del Questore ed i dispositivi fino ad ora rivelatisi abbastanza funzionali messi a punto dalla direzione centrale di sanità, il rischio per gli operatori della sicurezza è veramente elevato".

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