Roma Scuole fuorilegge. Dai soffitti si stacca l’intonaco, le mattonelle dei pavimenti sono sconnesse e crepate. I bagni e le palestre spesso sono inagibili. E questo è il danno che si vede. Molto più pericolose le irregolarità invisibili che riguardano la solidità e la statica in edifici che nel 70 per cento dei casi sono stati costruiti prima del ’74, quando le norme di sicurezza erano assai meno rigorose. Oltretutto il 42 per cento degli istituti si trova in zone sismiche e meno di una scuola su due possiede il certificato di agibilità statica, quindi su 42.000 istituti più di 21.000 ne sono sprovvisti. Insomma proprio quel luogo che dovrebbe essere il più sicuro per i nostri figli si rivela in molti, troppi, casi una trappola piena di insidie.
E infatti nelle aule scolastiche aumentano gli incidenti come confermano i dati resi noti da Cittadinanzattiva , che anche quest’anno ha stilato il Rapporto sulla sicurezza negli edifici scolastici. Mentre nel 2009 erano stati coinvolti in incidenti 92.060 studenti e 14.239 insegnanti, nel 2010 gli alunni coinvolti salgono a 98.429 e i docenti a 14.735. Un dato che non stupisce visto che nonostante i ripetuti allarmi ben poco è stato fatto.
Tra le cause più frequenti degli incidenti ci sono le cattive condizioni degli arredi dei mobili e degli infissi. Addirittura il 28 per cento degli edifici sono del tutto fuorilegge perché sprovvisti di tutti i requisiti previsti dalle leggi sulla sicurezza: le scale antincendio, le uscite d’emergenza, l’antisismicità. Per magra consolazione però scopriamo che almeno in tutti gli istituti, 95 per cento, vengono realizzate con regolarità le prove di evacuazione. E per fortuna visto che nel 18 per cento delle classi prese in esame sono stati registrati numerosi distacchi di intonaco, nel 23 per cento finestre rotte, nel 56 è stata rilevata l’assenza di persiane e tapparelle, nel 13 per cento banchi rotti e nel 18 pure le sedie. Per Cittadinanzattiva però il dato più grave è quello che riguarda la certificazione di prevenzione incendi: lo ha soltanto un istituto su 4 , il 28 per cento.
Nel mirino dell’indagine è finito anche il sovraffollamento delle classi. Il ministero ha precisato anche nei giorni scorsi che quest’anno le classi che hanno sforato i parametri previsti sono lo 0,6 per cento. In percentuale un numero minimo ma che trasformato in valori assoluti corrisponde a 2.220 classi per un totale di 66.000 studenti. Nel Rapporto si fa notare che l’88 per cento delle aule non è dotata di porte antipanico e nel 22 per cento degli istituti non ci sono neppure le scale di sicurezza. Il che ovviamente costituisce un problema più grave in una classe sovraffollata.
Non solo. Alla mancanza delle scale di sicurezza va aggiunto il rischio per gli alunni disabili perché nel 13 per cento delle scuole esaminate vi sono barriere architettoniche insormontabili e comunque soltanto l’11 per cento degli istituti dispone di una entrata dedicata.
Dati preoccupanti ai quali il ministero dell’Istruzione replica ricordando che stanno per essere sbloccati 426 milioni di euro stanziati per il piano sull’edilizia scolastica. Parte di un finanziamento totale di un miliardo di euro. Già assegnati per gli interventi più urgenti 358 milioni oltre ai 226 già spesi per ricostruire le scuole in Abruzzo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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