La sicurezza alimentare in Europa e l'azione degli interferenti endocriniMalati&malattie

di Gloria Saccani Jotti

C onoscere meglio gli interferenti endocrini, approfondire il loro possibile ruolo come fattori di rischio in importanti patologie umane e trasferire queste conoscenze in unasorta di prevenzione traslazionale. Così facendo si contribuisce a garantire la sicurezza alimentare e quella degli ambienti di vita, favorendo allo stesso tempo una felice e proficua integrazione fra ricerca, regolamentazione ed intervento. É questo il punto di vista dell'Istituto superiore di sanità (Iss), che Alberto Mantovani, ricercatore del dipartimento di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare, ha recentemente illustrato nel workshop Endocrine Disruptors and Human Health. «Gli interferenti endocrini sono un gruppo eterogeneo di contaminanti caratterizzati dalla capacità di alterare l'equilibrio ormonale, principalmente (ma non solo) degli ormoni estrogeni, androgeni e tiroidei. Comprendono - spiega Mantovani -diversi gruppi di pesticidi ed antiparassitari, sostanze impiegate nelle plastiche, contenitori per alimenti ed oggetti di uso domestico, ma anche sostanze persistenti nell'ambiente (elementi tossici come l'arsenico, PCB, diossine) e sostanze naturali (fitoestrogeni) i cui effetti, benefici o avversi, vanno ancora pienamente valutati. Gli interferenti endocrini rimangono l'esempio paradigmatico di contaminanti sui quali è indispensabile l'incremento della conoscenze ed il loro trasferimento nelle attività di controllo, prevenzione e promozione della salute». Le caratteristiche che rendono di attualità un'azione mirata e complessiva neiconfronti degli interferenti endocrini sono legate al possibile ruolo come fattori di rischio in importanti patologie umane (dall'infertilità ai disturbi neuro-comportamentali, dal diabete ad alcuni tipi di cancro dei tessuti riproduttivi), nella suscettibilità del feto e del bambino ed alla vasta diffusione anche con possibili effetti cocktail fra sostanze diverse, ma con analoga azione.

Per questo gli interferenti endocrini sono fra le priorità del programma europeo Reach sulla revisione di tutte le sostanze chimiche utilizzate in Europa, cui l'ISS partecipa con il Centro Nazionale Sostanze Chimiche. Inoltre, l'ISS dedica a tali sostanze anche un'area tematica dedicata nel sito. Un vero repertorio della ricerca sugli interferenti endocrini, dalla biologia molecolare alla tossicologia.
gloriasj@unipr.it

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