«Solo 2 ore», la missione di Willis in tempo reale

Jack (Bruce Willis), è un poliziotto, ma è soprattutto un uomo finito, un alcolista invecchiato precocemente, con una gamba malridotta e una bassissima autostima. Ma quel giorno deve scortare un uomo, Eddie Bunker (Mos Def), dalla prigione al tribunale, a sedici isolati di distanza, entro le 10 del mattino. Gli ci vorranno due ore per compiere la sua missione. Eddie è un testimone scomodo e la polizia non vuole che arrivi vivo in tribunale. Tra sparatorie, gimkane automobilistiche, patteggiamenti con i colleghi, il povero Jack passerà una giornataccia. Solo 2 ore (16 Blocks) è un action movie che fa riflettere sui recessi perversi di un’istituzione, la polizia, che ha smarrito l’etica professionale, ammorbata dalla corruzione dilagante. Un tema abusato, che tuttavia trova nei dialoghi e nell’azione alcuni momenti originali, grazie anche all’interpretazione di Bruce Willis, che smessa quell’espressione ironica, suo marchio di fabbrica, recita sottotono, con commovente pudore.

Il film ricorda L’uomo nel mirino di Clint Eastwood, ma Richard Donner, quello delle armi letali, sa il fatto suo. Solo 2 ore è un solido thriller che si svolge quasi in tempo reale.


SOLO DUE ORE di Richard Donner (Usa - 2005) con Bruce Willis, David Morse. 100 minuti

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