Cultura e Spettacoli

Edison "illumina" la Prima della Scala

Edison rinnova la storica collaborazione con il Teatro alla Scala di Milano e lo affiancherà ulteriormente nel percorso per un uso sempre più sostenibile delle risorse energetiche delle sue sedi cittadine

Edison "illumina" la Prima della Scala di Milano

Insieme, ancora una volta, per un uso sostenibile delle risorse energetiche e in nome della cultura. Edison ha rinnovato la storica collaborazione con il Teatro alla Scala iniziata nel 2010, e illuminerà con la sua energia rinnovabile la serata del 7 dicembre. Non una serata come tutte le altre, ma il giorno dove andrà in scena la Prima della Scala. Quest'anno, la stagione di Opera e Balletto 2021-2022 verrà inaugurata con la presentazione al pubblico di una nuova produzione dell'opera di Macbeth di Giuseppe Verdi, diretta da Riccardo Chailly con la regia di Davide Livermore.

Un legame storico

È un legame antichissimo quello che unisce Edison e il Teatro alla Scala di Milano. Da una parte la più antica società energetica in Europa, nonché uno degli operatori leader del settore in Italia con oltre 135 anni di primati. Dall'altra uno dei teatri più prestigiosi al mondo, che da 243 anni ospita i principali artisti nel campo internazionale del balletto, della musica classica e dell'opera. Per capire l'importanza di una simile collaborazione bisogna risalire alle sue radici, e da lì percorrere le fasi salienti di un rapporto storico.

Nel 1883 Edison, per la prima volta in assoluto, ha illuminato con l'energia elettrica il Teatro alla Scala. Lo ha fatto in un periodo particolare, quando in Europa l'illuminazione artificiale veniva affidata alle luci ad olio, con tutti i rischi del caso. Soltanto New York e Milano erano all'avanguardia, e il capoluogo lombardo ha potuto esserlo proprio grazie alla visione della Edison, che dette così il via alla graduale elettrificazione dell'Italia.

Nell’era della digitalizzazione e della transazione ecologica, questo legame si è rinnovato nel segno dell’innovazione e della sostenibilità. Dal 2020 Edison è diventato Fondatore Sostenitore del Teatro, mentre dall'aprile 2021 l'operatore è fornitore unico di energia elettrica green della stessa struttura (non solo del teatro ma anche delle altre sedi cittadine). Giusto per sottolineare alcuni dati, se dal 2010 a oggi, illuminando la Prima, Edison ha evitato l’immissione in atmosfera di oltre 630 tonnellate di anidride carbonica, da aprile 2021, Edison è fornitore unico di energia green del Teatro alla Scala evitando l’immissione nell’ambiente di 2.600 tonnellate di CO2 in un anno. Per capirsi, la quantità assorbita da circa 90.000 piante.

Il contributo di Edison

Edison vende energia elettrica, gas naturale e servizi energetici ed ambientali a molteplici clienti. È una società impegnata in prima linea nella sfida della transizione energetica, mediante lo sviluppo di generazione low carbon, servizi di efficienza energetica e mobilità sostenibile, in piena sintonia con il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e gli obiettivi definiti dal Green Deal europeo. L'azienda ha tuttavia anche un'area business dedicata a interventi di efficientamento energetico. In altre parole, possiamo dire che Edison aiuta le imprese e altri soggetti a consumare energia in maniera green e sostenibile.

Il contributo di Edison nell'efficientamento del Teatro alla Scala è contornato da azioni concrete. Quest'anno, ad esempio, la collaborazione con la Fondazione si è arricchita con il progetto "Scala Green" che promuove il percorso di sostenibilità energetica e di decarbonizzazione della Fondazione. L'intero progetto è partito con lo sviluppo di una diagnosi energetica utile a delineare le prossime iniziative di un progressivo piano di transizione energetica della Fondazione in tutte le sue sedi cittadine.

Nel 2018 è stato realizzato il progetto di illuminazione del Museo Teatrale alla Scala. La diagnosi energetica e l’efficientamento energetico dei Laboratori della Scala del 2019 ha invece riguardato un’area di 20.000 metri quadrati. In seguito, l’efficientamento dei globi che decorano la Sala “Piermarini” e del sistema di illuminazione interna dei palchi (interventi che hanno visto la sostituzione di oltre 600 lampade a incandescenza con altrettante lampade LED ad alta efficienza consentendo una riduzione dei consumi di energia elettrica superiore all'80% e di evitare l’emissione in atmosfera di 50 tonnellate di CO2 all’anno) sono altri interventi che Edison ha realizzato per rendere il Teatro alla Scala all’avanguardia.

Prima diffusa

Edison ha insomma messo a disposizione del Teatro – e quindi dell'intera comunità cittadina - le sue competenze per abbattere i consumi e trovare soluzioni sempre più sostenibili. Non solo: l'azienda, da dieci anni a questa parte, ha lanciato un progetto assieme al Comune di Milano e all'Assessorato alla Cultura. Si chiama Prima diffusa, e il suo scopo consiste nel portare l’eccellenza artistica del Teatro alla Scala in tutti i municipi della città, diffondendosi dal centro alle periferie e invitando le persone a seguire la Prima scaligera del 7 dicembre anche senza recarsi in Teatro.

Scendendo nei dettagli, dalle Manifatture Tabacchi a Mare Culturale Urbano, dalla Casa della Carità alla Santeria Toscana, anche quest’anno Prima Diffusa accenderà tutti i quartieri di Milano offrendo un programma con oltre 80 eventi gratuiti e aperti a tutti. Inoltre, la sera del 7 dicembre, la Prima sarà trasmessa in diretta in 34 luoghi dei nove municipi raggiungendo persino il Teatro della Casa di Reclusione Milano Opera e il Teatro PuntoZero Beccaria presso l’Istituto Penale per minorenni Cesare Beccaria. Il programma e l’intero palinsesto di Prima Diffusa 2021 sono disponibili presso: www.yesmilano.it/primadiffusa e www.edison.

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