Premi "gender neutral" al Festival: il politicamente corretto colpisce ancora
14 Settembre 2022 - 12:54Dopo Berlino, anche la kermesse svizzera si piega all’ideologia politically correct. Il direttore Nazzaro: “Il mondo non viaggia più su un binario... binario”
Anche il cinema si piega all’ideologia gender, l’ultima frontiera del politicamente corretto. Dopo il Festival di Berlino, anche Locarno dice addio ai premi per uomini e donne. In un’ottica di “trasparenza, scambio e dialogo”, la kermesse guidata da Giona A. Nazzaro ha deciso di prendere parte attiva “all’evoluzione in corso nell’industria audiovisiva” e ha annunciato l’introduzione delle categorie di performance neutre dal punto di vista del genere.
Sostituiti i premi per le performance femminili e maschili, ecco le categorie gender neutral per i riconoscimenti alle migliori interpretazioni. “La nostra è una scelta che siamo convinti ci aiuterà a valorizzare ulteriormente il talento e la creazione, al di là di categorie di individuazione ormai obsolete. Il mondo non viaggia più su un binario...binario”, le parole del direttore artistico Nazzaro.
La proposta è stata accolta con favore dalla presidenza del Locarno Film Festival. Secondo Marco Solari, “interpreta perfettamente l’indispensabile sensibilità dei tempi attuali”. A partire dalla prossima edizione – in programma dal 2 al 12 agosto 2023 – verranno consegnati due Pardi per la migliore interpretazione nel Concorso internazionale e nel Concorso Cineasti del presente.
La svolta gender neutral di Locarno è l’ennesima testimonianza del ruolo sempre più centrale del politicamente corretto. Una moda che ha contagiato anche le star, ma che in realtà ha poco a che fare con le battaglie per i diritti. Assegnare il premio a due uomini o a due donne anziché a un uomo e una donna, concretamente, non cambierà granché – anzi, nulla – dal punto di vista dell’inclusività. Una bandierina, nulla di più.
La speranza è che questa tendenza non influenzi la creatività di autrici e autori, perché arte e politically correct non vanno a braccetto. “Il politicamente corretto per la libertà di espressione è un fardello.
Per l'arte è un problema, visto che l'arte migliore nasce da un intento di scorrettezza”, parola di Paolo Sorrentino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.