Il vero amore di coppia è una scelta "politica"

Due persone legate stabilmente generano una mini comunità carica di valori propri

Il vero amore di coppia è una scelta "politica"

Abbiamo capito che il crollo del patriarcato, il crollo della solida struttura gerarchica organizzata intorno al potere del padre aveva prodotto uno sconvolgimento dei rapporti tra maschio e femmina. Aveva liberato le donne da una sudditanza millenaria e la sessualità dalla cortina di proibizioni e tabù, ma prodotto anche uno stato di disordine che ha sconcertato uomini e donne. Invece di aprirsi un'epoca di felici e autentici rapporti tra maschio e femmina, le loro relazioni sono divenute incomprensibilmente più complicate. Si era perso il sapere tradizionale, ma si non era ancora ricostruito un nuovo sapere, tutto era in continua ebollizione. Non tutto infatti era cambiato, accanto al nuovo permanevano vecchi tipi di legami familiari, ideologici, vecchi vizi, vecchi costumi, vecchie virtù.

Noi ci siamo soffermati in modo particolare sul fatto che era stato liberato tanto il sesso quanto le emozioni amorose, ma mentre con la libertà sessuale tu passi da un individuo all'altro senza problemi, quando ti innamori il legame diventa esclusivo fortissimo e duraturo.

La teoria dà una spiegazione dei problemi che ne derivano perché distingue nettamente tra il processo di innamoramento e altri processi amorosi ed erotici. Ci si può innamorare senza erotismo e il puro erotismo non crea legami forti come l'innamoramento. Il risultato è che se in una coppia uno è innamorato e l'altro invece non è innamorato ma è attratto solo eroticamente, quello non innamorato finisce per dominare sul primo ed è questa la base della più frequente forma nevrosi moderna che viene chiamata dipendenza emotiva.

Il risultato è che oggi sembra che durino più a lungo, siano più intensi, più sofferti, gli innamoramento unilaterali. Questo fenomeno esisteva anche nel passato perché è sempre successo che le persone si innamorassero di qualcuno che non le ricambiava. Se uno guarda infatti la letteratura e le poesie d'amore vedrà che spesso la persona che ama e che non viene ricambiata è quella che piange, si lamenta o sogna di ottenere l'amore che non ha. Però oggi la presenza di amori non ricambiati probabilmente è più frequente per la grande facilità degli incontri con gente diversa, che non conosci e per l'estrema facilità di avere rapporti erotici, che senza che te ne accorga diventano un innamoramento e creano un legame fortissimo. È l'esempio di Philip Roth, nell'Animale morente, in cui lui pensa di fare solo sesso ma poi scopre drammaticamente di essere innamorato. Tutti possono cadere in questo tranello per mancanza di conoscenza della natura dell'innamoramento.

Quindi la dipendenza emotiva diventa comprensibile se si introduce il concetto di innamoramento come modalità specifica, diversa dalle altre forme amorose. Solo avendo una teoria dell'innamoramento (bilaterale e unilaterale) è possibile spiegare cosa accade e aiutare le persone a evitare la dipendenza affettiva o a uscirne.

Le persone non hanno infatti criteri chiari per capire se sono veramente innamorate e il loro amato è veramente innamorato. Anche gli psicologi, probabilmente per il tipo di nevrosi che devono affrontare, conoscono solo gli innamoramenti unilaterali e non il vero innamoramento bilaterale che si può definire lo stato nascente di un movimento collettivo formato da due persone. Tutti partono spiegando questo rapporto dal singolo individuo, invece l'innamoramento nasce simultaneamente in due che si riconoscono e si avvicinano sino a fondersi.

Abbiamo poi dedicato molto spazio ad analizzare con grande attenzione dei meccanismi desideranti che provocano legami simili all'innamoramento che noi abbiamo chiamato infatuazioni: l'infatuazione erotica, da perdita, da dominio, la competizione, la mimesi invidiosa e altre... E ci siamo accorti che ogni epoca produce le sue nevrosi ed oltre a tener conto dei fattori puramente individuali e psicologici, peraltro sempre validi, bisogna tener conto anche delle pressioni sociali e culturali che mutano talvolta rapidamente e di cui non ci rendiamo conto perché ne siamo immersi e solo il loro diffondersi ce li fa scoprire.

Per molto tempo la psicologia si è sforzata di trovare le ragioni del disagio nel passato familiare, invece molti disturbi, malattie e sofferenze sono il prodotto di scelte e di decisioni prese sotto l'influenza di pressioni, credenze, ideologie, mode, convincimenti diffusi nella nostra epoca. E di conseguenza la terapia deve essere adeguata.

Per esempio, la ragazza drogata che venti anni fa i genitori spaventati portavano dallo psicologo non si era drogata per particolari sofferenze o carenze infantili ma semplicemente perché all'università era finita con dei suoi amici in una comune di drogati e molte ragazze erano diventate anoressiche sotto l'influenza di una moda che voleva le donne estremamente magre.

Oggi alcune donne ritengono sia moderno, attuale, doveroso, avere rapporti sessuali con uomini sempre diversi, la «scopata senza cerniera» di Erica Jong, ed è diffusa l'idea, a nostro avviso sbagliata, che l'innamoramento è breve, dura pochi mesi, al massimo un anno e mezzo e non può trasformarsi in amore duraturo. E naturalmente non cerchi di realizzare quello che pensi non esista.

La coppia innamorata non è soltanto formata da due persone ma secondo la nostra concezione è una comunità orgogliosa di se stessa che combatte nel mondo per dei valori.

Ma è inserita in un mondo in cui l'organizzazione del lavoro tende a separare gli individui: vuole delle persone libere, disponibili a cambiare. Le aziende aprono, chiudono si spostano e il lavoratore come singolo individuo deve adattarsi a questi capricci per cui le relazioni profonde ne soffrono e le coppie devono lottare per sopravvivere.

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