Sport

Per il calcio azzoppato ci rimette la Coppa Italia. Juve-Inter a porte chiuse?

Il 4 o 5 marzo recupero della sfida saltata a S. Siro Lione preoccupato dall'arrivo dei tifosi bianconeri

Per il calcio azzoppato ci rimette la Coppa Italia. Juve-Inter a porte chiuse?

Per il coronavirus, lo sport italiano è precipitato nel caos. Non bastassero le note dolorose provenienti dagli scontri tra gli ultrà di Bari e Lecce, ecco lo scenario di un calendario sconvolto da rinvii e pesanti incertezze sul futuro con ricadute sul piano economico-finanziario non quantificabili al momento. Il rischio porte chiuse è dietro l'angolo. Dagli uffici romani del Coni è arrivato il primo ammonimento: «Gireremo alle singole federazioni le disposizioni contenute nel decreto della presidenza del Consiglio». Messaggio ai naviganti: non sarà consentita alcuna deroga, quindi, nessun tentativo di assumere iniziative che non siano in sintonia col ministero. La decisione della federcalcio di convocare stamane una task force, aperta ai medici e agli specialisti che lavorano con le diverse nazionali, ha un valore simbolico di attenzione al fenomeno. Sul piano pratico è stato adottato un solo provvedimento: cancellato lo stage dell'under 19 fissato al centro tecnico di Coverciano a cui avrebbe partecipato anche il ct della nazionale maggiore Roberto Mancini.

A Milano invece si è celebrato un vertice straordinario del consiglio di Lega per esaminare la complessa questione dei rinvii decisi ieri (oltre a Inter-Samp, Atalanta-Sassuolo, Torino-Parma e Verona-Cagliari, 2 partite del campionato primavera). Durante il summit è venuta fuori la prima indicazione: Inter-Samp sarà recuperata il 4 o il 5 marzo prossimi con spostamento degli impegni di coppa Italia concomitanti (sfida di ritorno tra Napoli e Inter) a data da destinarsi. «Scelta fatta per assicurare la regolarità del campionato» la prima spiegazione firmata da Marotta. Per Verona-Cagliari l'appuntamento è anticipato a martedì 25 febbraio: la società veneta è convinta di ottenere l'autorizzazione per la disputa a porte aperte, di sicuro la regione veneta obbligherà invece a chiudere lo stadio. «Ancora una volta abbiamo fatto i conti con le lacune del nostro sistema» il commento di Beppe Marotta, ad dell'Inter reduce dalla riunione e da una telefonata notturna con il presidente del Coni Giovanni Malagò («abbiamo discusso fino alle 2.30» il particolare citato dal capo dello sport).

«La serie A a 20 squadre procura l'ingorgo da un lato, dall'altro aver previsto un turno infra-settimanale nel girone di ritorno ci ha tolto il paracadute di una data utile per recuperare le partite rinviate» è la denuncia del dirigente neroazzurro. La questione si porrà anche tra qualche giorno in vista del prossimo turno di campionato, scandito dalla sfida Juve-Inter. «Il calcio a porte chiuse è la morte del calcio» il giudizio secco di Marotta che ha trovato in Simone Inzaghi sostegno alla tesi. «Non è la soluzione, i tifosi sono il cuore pulsante del nostro sport» la posizione del tecnico laziale che ieri a Genova ha vinto un'altra sfida importante. La terza via è stata tracciata dal ds del Genoa, Marroccu: «A questo punto meglio sospendere il campionato». Per riprenderlo quando con gli europei alle porte? Questo è il vero nodo inestricabile.

L'Uefa invece di sicuro non ha mai avuto alcun dubbio. E ieri ha informato Inter e Ludogorets che i sedicesimi di finale di Europa league a San Siro si giocheranno egualmente, a porte chiuse. Nessun rinvio è praticabile con il sorteggio degli ottavi alle porte. Apprezzati semmai i controlli tipo quello al quale verrà sottoposto il Barcellona, all'arrivo a Napoli per il turno di Champions league. Preoccupazione avrebbe invece espresso il Lione col proprio governo per i 3000 tifosi bianconeri in arrivo mercoledì, auspicando in qualche intervento ufficiale. Altra soluzione praticabile in futuro la scelta di un campo neutro.

Anche il Milan ha comunicato al personale di prepararsi a un regime di smart working mentre per gli altri appuntamenti in calendario (sfida col Genoa e poi ritorno di coppa Italia con la Juve) si atterrà alle disposizioni di Coni e federcalcio.

Commenti