Doppia batosta Milan: non prende l'Honda e annega con il ManCity

I rossoneri incassano cinque gol in poco più di mezz'ora. Nota positiva, il risveglio di El Shaarawy: doppietta per lui

Doppia batosta Milan: non prende l'Honda e annega con il ManCity

Una doppia batosta per il Milan nel giro di poche ore: prima il nuovo no del Cska per Honda, poi a Monaco di Baviera la brutta sconfitta per 5-3 - per la verità Allegri aveva una squadra ridotta ai minimi termini - nella semifinale di Audi Cup con il Manchester City (cinque gol, uno di Kolarov a lungo inseguito dalla Juve e due di Dzeko, subiti nei primi 36 minuti, poi la doppietta di El Shaarawy e il gol di Petagna, tutti nei primi 45').
Il giapponese era pronto a ridursi l'ingaggio pur di vestire la maglia rossonera, ma ancora una volta è arrivato il secco rifiuto del club moscovita. Non ci sarebbero motivazioni economiche alla base del nuovo no (gli sponsor avevano dato l'ok all'aumento dell'offerta), ma questioni tecniche legate al campionato in corso e alla difficoltà a privarsi del calciatore. A questo punto l'ad del Milan Galliani potrebbe cambiare strategia, interrompendo la trattativa (portata avanti con delicatezza da Umberto Gandini, il direttore organizzativo rossonero che in questa fase tiene i contatti con il presidente dei moscoviti Giner) e prendere il centrocampista nipponico a gennaio, quando si libererà a costo zero. Al momento è solo un'ipotesi, visto che c'è da attendersi un nuovo assalto nell'ultimo mese di mercato.
Nel frattempo, il Milan tiene d'occhio la vicenda Ljajic: la prossima settimana ci sarà un vertice tra il presidente della Fiorentina Cognigni e il manager del calciatore Ramadani. Domenica la telefonata che stabilirà data e luogo del meeting che deciderà il destino dell'attaccante serbo. Tre le possibilità: firma del nuovo contratto fino al 2017 a 1,8 milioni di euro a stagione e clausola rescissoria intorno ai 15 milioni; cessione con la Fiorentina che venderà la punta a una cifra non inferiore ai 10 milioni; scontro (ipotesi più remota) con rottura tra le parti e linea dura del club viola, pronta a tenere in tribuna il giocatore fino a scadenza del contratto. O accordo o divorzio, non si ripeterà la fine tormentata del matrimonio con Montolivo.
Per il Milan non solo mercato in entrata. Il ds del Genoa Delli Carri ha messo nel mirino il giovane Niang. «È da un mese che ci stiamo dietro, se i rossoneri decidono per il prestito noi siamo interessati». Si profila un derby con la Sampdoria. La Roma è sul chi va là: se il Tottenham dovesse alla fine cedere all'asfissiante pressing del Real Madrid per Gareth Bale, gli Spurs potrebbero tentare l'assalto a Erik Lamela per colmare il vuoto lasciato dal fuoriclasse gallese. Il valore del calciatore giallorosso è di 30 milioni di euro, 15 invece è quello del compagno di squadra Marquinho, al quale sembra interessata l'Inter. Intanto Borriello, che non si è accordato con il Genoa e non è entusiasta del Malaga (società che si è fatta avanti con insistenza negli ultimi giorni, l'offerta è di un prestito con ingaggio pagata a metà), raggiungerà oggi la Roma negli Usa, dove ieri notte ha iniziato la tournee. Sa di avere il gradimento tecnico di Garcia, per ora vuole restare in giallorosso.
Osvaldo, invece, piace molto a Mazzarri sin dai tempi del Napoli. Se potesse lo prenderebbe subito e la Roma si aspetta un'offerta: servono almeno 15 milioni. E sulla questione Totti, che in questi giorni sta discutendo il rinnovo del contratto che scade a fine stagione, interviene il presidente James Pallotta da Kansas City: «Non ci interessa parlare solo del contratto, ma ci teniamo a costruire il suo futuro con la Roma negli anni a venire».


Il Napoli non si è arreso per Martinez (ma ci sono ancora otto milioni tra offerta e domanda del Porto, che non si muove da quota 40). E nonostante i segnali di pace della serata di presentazione della rosa andata in scena lunedì al San Paolo, Zuniga resta in lista di partenza, con la Juve sempre in pole.

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