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Doumbia esce dal tunnel e la Roma non sbaglia due volte

La Roma continua la sua rincorsa alla Lazio.

I giallorossi restano a un solo punto di distanza dai "cugini" biancocelesti, al terzo posto in classifica e reagiscono alla pesante sconfitta di San Siro contro l'Inter.

Una prova autoritaria quella del Mapei Stadium, mai in discussione grazie ai tre gol segnati in trasferta (vittoria lontano dall'Olimpico che non si verificava dal 22 marzo a Cesena).

Una gara messa in discesa, già dopo soli sei minuti, da Seydou Doumbia. L'ivoriano, mandato in campo dal 1' minuto per il problema muscolare nel riscaldamento accusato da Keita, si esibisce in uno stacco imperioso su cross da destra di Pjanic, che sorprende un non perfetto Consigli.

La prima rete dell'attaccante con la maglia della Roma, carica la squadra di Garcia, che domina il primo tempo su un Sassuolo troppo rinunciatario. Una punizione tagliata di Pjanic al 22' impegna Consigli e il raddoppio giallorosso arriva al minuto numero 27.

Il gol, fantastico, porta la firma di Florenzi: il jolly della Roma, schierato terzino, parte da destra, si accentra, evita due uomini e spara sotto l'incrocio dei pali.

Strepitoso.

I tiri velleitari di Sansone e Floro Flores non impensieriscono De Sanctis e la Roma chiude agevolmente il primo tempo avanti di due reti.

Nella ripresa pura gestione giallorossa. De Sanctis salva miracolosamente su tiro del neo entrato Zaza ben servito da Brighi e poi Pjanic, al 74', chiude la sfida con un fendente preciso su assist di Gervinho.

La crisi è già superata? Sembra di sì, visto che la Roma aveva segnato più di un gol solo in una delle precedenti 14 partite di campionato e non segnava più di tre reti nella stessa partita dal 30 novembre (4-2 all'Inter).

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