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L'errore imperdonabile: cosa ha fatto Kean

Moise Kean ha di fatto regalato la vittoria al Napoli con il suo tentativo di autorete che ha spalancato la porta a Koulibaly. L'uomo in meno di giornata è "l'erede" di CR7

L'errore imperdonabile: cosa ha fatto Kean

Moise Kean è stato sfortunato protagonista della rete della vittoria siglata dal difensore del Napoli Kalidou Koulibaly che all'85ì ha regalato il successo al Napoli di Luciano Spalletti che ha vinto in rimonta sulla Juventus di Massimiliano Allegri. Se nel primo gol azzurro siglato da Matteo Politano la responsabilità è tutta del portiere Wojciech Szczesny, la seconda rete partenopea, invece, è tutto "merito" proprio di Kean che nel goffo tentativo di liberare la propria area stava invece facendo un autorete incredibile di testa salvata in extremis dal numero uno polacco che ha però respinto la sfera proprio sui piedi di Koulibaly che ha ribadito in rete la sfera.

Da erede a "croce"

Moise Kean è un ottimo attaccante, di prospettiva, forte fisicamente e tecnicamente ma ieri sera non è proprio entrato in partita contro il Napoli. Vero è che Massimiliano Allegri gli ha regalato solo 8 minuti più recupero ma il suo approccio alla gara non è stato appropriato e il goffo tentativo di autorete di testa gli vale la palma di "uomo in meno" visto che questo errore è costato la sconfitta alla Juventus. Impalpabile in attacco, disastroso in fase difensiva: è questo quello che è evinto dal match del Maradona che fa così precipatare la Vecchia Signora a meno 8 dalla vetta dopo solo tre giornate di campionato.

La Juventus ha ceduto Cristiano Ronaldo al Manchester United, ieri in gol al suo "esordio" con i Red Devils con una doppietta al Newcastle, e i bianconeri hanno ripiegato sul cavallo di ritorno Moise Kean che avrà ora sulle spalle il compito, insieme a Federico Chiesa, Dejan Kulusevski, Paulo Dybala e Alvaro Morata, di non far rimpiangere il fuoriclasse lusitano che ha lasciato un vuoto incolmabile in attacco dopo tre anni in cui ha gonfiato la rete avversaria per ben 101 volte in 134 presenze.

Kean in nazionale italiana ha incantato con una doppietta messa a segno contro la Lituania che ha permesso ai campioni d'Europa di rifiatare e di consolidare la vetta nel proprio girone. L'ex Everton e Psg è sicuramente un ragazzo di talento e la Juventus ha fatto bene a riportarlo alla base, a caro prezzo, visto che può rappresentare l'attaccante del futuro (moderno e abile a far tutto).

La cosa su cui dovrà lavorare molto Allegri con il classe 2000 è l'approccio mentale visto che quando si gioca alla Juventus ogni errore si può pagare a caro prezzo e Kean al Maradona di Napoli l'ha provato sulla sua pelle con una topica che è costata un punto alla Vecchia Signora e che gli è valsa la palma di peggiore in campo.

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