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Il gesto che ha fatto infuriare Conte. ​Cosa c'è dietro il gelo con Eriksen

Eriksen e Conte non sono mai entrati troppo in empatia e l'Inter potrebbe anche cederlo a gennaio. Un gesto del danese avrebbe fatto irritare il tecnico salentino

Il gesto che ha fatto infuriare Conte. ​Cosa c'è dietro il gelo con Eriksen

Il rapporto tra Christian Eriksen e Antonio Conte è ai minimi termini con il danese che a gennaio potrebbe già lasciare l'Inter a distanza di un solo anno dal suo approdo in nerazzurro. Le prestazioni del 28enne ex Ajax e Tottenham sono sempre state sottotono e in molti hanno dato la colpa al tecnico salentino reo di non saperlo valorizzare e di non sapergli trovare la giusta posizione in campo. Tanti altri, però, hanno scagionato l'ex ct della nazionale italiana mettendo di fronte alle proprie responsabilità Eriksen che sembra svagato, svogliato e troppo molle per giocare in un campionato fisico e duro come quello italiano.

Il gesto che fa discutere

Eriksen si è accomodato in panchina sia in Champions League contro il Real Madrid che nell'ultima di campionato contro l'Atalanta di Gasperini. Il danese non ha giocato nemmeno un minuto e la sua ultima apparizione risale al 31 ottobre contro il Parma di Fabio Liverani. La partita di Eriksen è durata 58 minuti con Arturo Vidal che è poi entrato al suo posto sul risultato di 1-0 in favore dei ducali.

Secondo quanto riporta Tuttosport c'è stato però un atteggiamento di Eriksen che ha fatto infuriare Antonio Conte. Con i nerazzurri sotto nel punteggio il 28enne danese si reca a battere un calcio d'angolo ma in maniera molto calma, quasi come se l'Inter fosse stata in vantaggio e in pieno controllo della partita. Questa cosa pare abbia fatto arrabbiare molto il tecnico salentino che poco dopo ha optato per la sostituzione con l'ex Tottenham che non ha più visto il campo nelle due partite successive.

Addio a gennaio

A gennaio è ipotizzabile vedere Eriksen lontano da Milano anche se l'Inter non vorrà di certo andarci a perdere. Il cartellino del danese è costato 20 milioni di euro e il suo ingaggio da 7,5 milioni di euro a stagione più bonus di certo non invoglia altri club a farsi avanti. Marotta e Ausilio sono pronti a trattare con chi si vorrà sedere al tavolo nerazzurro ma per meno di 40 milioni di euro non si concluderà nessun accordo. Una cosa però è certa: difficilmente con Conte ancora in panchina Eriksen avrà chance e spazio per dimostrare il suo valore. Per il bene di tutti, dunque, le strade si potrebbero separare a meno che l'ex Ajax non riesca a calarsi finalmente nella parte risultando decisivo in questo mese di fuoco dal 22 novembre al 23 dicembre.

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