Non solo mister, ma anche scrittore. Cesare Prandelli sorprende ancora e, dopo aver contribuito al libro di Alessandro Cecchi Paone dedicato ai grandi gay dello sport, ora torna in edicola con "Il calcio fa bene" (Giunti Editore) scritto a quattro mani con Giuseppe Calabrese. Oggi gli editorialisti sportivi hanno versato fiumi di inchiostro (gusto melassa) parlando dei pluriaddii di Del Piero, Inzaghi, Gattuso, Nesta, Zambrotta e via pensionando. Anche il mister azzurro aggiunge zucchero al babà spiegando di essere «cresciuto con la convinzione che la vita sia uno scambio. Se fai il bene, lo riavrai indietro. Se sei generoso, sarai ricompensato». Sappiamo tutti che non è così (anzi, a volte è esattamente il contrario) ma facciamo finta di crederci, magari impegnandoci a seguire il Prandelli-pensiero. Che - bontà sua - descrive le iene del mondo del calcio come degli angioletti: «Io non ho mai smesso di credere che il gioco sano, pulito, generoso, alla fine renda». Gli scandali sul calcioscommesse (scandali passati, presenti e futuri) dimostra però che anche il gioco malato, sporco, egoistico, rende alla grande. Ma San Cesare sembra non accordersi dei diavoli che lo circondano: "Lo dico sempre ai ragazzi che arrivano al professionismo, siate generosi con il mondo. Non perdetevi mai di vista, ricordatevi chi siete e da dove venite".
Intanto «quel ragazzino innamorato del calcio che ha inseguito il suo sogno e lo ha raggiunto», siede ora sulla panchina azzurra. E guiderà la squadra italiana ai prossimi Europei di calcio. Oggi, sul fronte delle convocazioni, si attendevano sorprese, ma forse nessuno pensava che sarebbero state così grosse. Cesare Prandelli ha infatti comunicato la lista 32 pre-convocati per l'Europeo di Polonia e Ucraina. E incredibilmente sono stati inseriti per la prima volta nella gestione del ct azzurro Di Natale e Bocchetti, oltre agli esordienti assoluti Destro, Giaccherini, Schelotto e Verratti.
Altre sorprese sono le esclusioni addirittura dalla prima lista delle uniche prime punte di ruolo attualmente in circolazione: Pazzini, Matri e Osvaldo. Al loro posto Prandelli ha preferito la classe di Cassano e Giovinco, l'estro di Balotelli e anche la freschezza di Borini, alla sua seconda convocazione.
Poche sorprese tra porta e difesa, dove resta confermato Ogbonna e Abate vince il ballottaggio con Cassani. Da valutare, ad ogni modo, le condizioni di Chiellini, uscito malconcio dalla sfida di ieri pomeriggio contro l'Atalanta.
Molte novità a centrocampo. Lì dove torna Diamanti e fanno il loro esordio Giaccherini, Schelotto e Verratti. Resta fuori Aquilani.Per tutti, in attesa della prima partita, un buon libro da leggere: "Il calcio fa bene", firmato Cesare Prandelli.
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