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Milan ammaina bandiere: licenziato Boban. Anche Maldini è alla porta

Elliott manda via il croato. È la linea Gazidis. Poi toccherà a Paolo. Avevano criticato il sudafricano

Milan ammaina bandiere: licenziato Boban. Anche Maldini è alla porta

Ivan Gazidis ha deciso, in pieno accordo con Elliott: Zvone Boban, Cfo arrivato l'estate scorsa, chiamato da Paolo Maldini a comporre la divisione sportiva del Milan, da ieri è formalmente fuori dal club. A provocare la frattura, considerata insanabile a Londra come a casa Milan, la famosa intervista con cui il dirigente croato non solo ha preso a martellate l'arrivo di Ralf Rangnick, il tecnico tedesco prenotato da Gazidis che si sta già preparando al trasferimento studiando l'italiano, ma ha criticato in modo spietato la conduzione societaria dell'ad sudafricano chiamando il fondo americano a intervenire per dirimere il dissidio.

Nella giornata di ieri c'è stato l'incontro col quale Gazidis ha comunicato a Boban la decisione presa. Non è stato firmato alcun comunicato da parte del club perché la chiusura del rapporto, con un contratto di 3 anni da liquidare, dovrà passare dal vaglio delle rispettive schiere di legali, chiamati in causa per raggiungere un accordo.

Come si può ben capire dallo spessore mediatico del personaggio, non si è trattato di un semplice licenziamento: è diventato un autentico trauma che ha colpito il Milan squadra nel bel mezzo di una stagione che volgeva, risultati alla mano, verso un piazzamento di classifica più dignitoso per tacere della coincidenza con la sfida di coppa Italia di mercoledì sera con la Juve (semifinale di ritorno). Boban era preparato alla resa dei conti. Domenica mattina, parlando con alcuni amici, aveva passato in rassegna la sua brevissima esperienza, dalla scelta di Giampaolo, non il primo della lista, fino all'operazione Ibra, della quale era giustamente orgoglioso. Sapeva benissimo che quello sarebbe stato l'epilogo della sua carriera di Cfo rossonero, convinto dal suo punto di vista che con l'intervista aveva reso l'ultimo omaggio al suo milanismo, tradito anche dai vincoli sul mercato ricevuti dall'azionista. «Vediamo con che cosa arrivano» aveva confidato prima di ritornare a Milano dalla Croazia dove aveva trascorso il fine settimana.

Con Boban, anche Maldini è finito sul banco degli accusati. Probabilmente, per non sguarnire completamente Milanello, il rapporto sarà dichiarato esaurito a fine stagione per evitare altri contraccolpi negativi al team dove la notizia del divorzio improvviso e polemico da Boban di sicuro non ha reso felice Ibrahimovic e complicherà i rapporti con l'agente Raiola deputato a discutere il rinnovo del contratto di Donnarumma.

Di sicuro la mossa di Gazidis significa che da oggi c'è un solo uomo al comando a casa Milan che ha deciso di occuparsi anche delle questioni calcistiche.

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