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Milan, i conti non tornano Gazidis pensa a Rangnick per salvare la stagione

Pioli lontano dalle coppe ha 8 punti in meno dell'anno scorso. Il tedesco può arrivare subito

Milan, i conti non tornano Gazidis pensa a Rangnick per salvare la stagione

Gli esami, per il Milan, non finiscono mai. E sono esami uno più impegnativo dell'altro. Stasera la Lazio che punta allo scudetto pur se priva (per squalifica) della sua artiglieria (Immobile e Caiceido squalificati) poi in sequenza ravvicinatissima, Juventus e Napoli le altre tappe di un calendario trasformato nella scalata alle cime più alte del campionato, senza considerare la sfida con l'Atalanta a tre turni dall'arrivo. «Dobbiamo essere più concreti» è l'appello generico di Stefano Pioli in parte turbato dai due punti smarriti sul prato di Ferrara per via appunto di una mira discutibile e di golose occasioni sprecate banalmente.

Il confronto con il torneo precedente è d'altro canto impietoso: meno 8 punti rispetto alla marcia di Gattuso che sfiorò la Champions a pochi minuti dal gong, respinto in Europa league (poi sacrificata in cambio della trattativa sul ffp) da una traversa colpita a San Siro dall'Empoli. Perciò monta una preoccupazione, nella testa di Gazidis e di Elliott: e cioè che una striscia di risultati di segno contrario possa determinare uno scoramento all'interno di Milanello dove tra l'altro la tenuta post covid fin qui dimostrata è merito del comportamento esemplare di Pioli, dello spirito di servizio di Maldini e delle motivazioni mostrate da giovani reclute e campioni datati. «Leao preferisce giocare fuori dall'area, utilizzerò Ibra qualche minuto in più» sono le uniche anticipazioni di Pioli il quale torna all'Olimpico laziale da cui venne immeritatamente allontanato, lo stesso destino che lo insegue qui al Milan.

E che ripropone identico scenario, a molti mesi di distanza. Perché nel caso gli esiti dei prossimi impegnativi esami fossero deludenti, non si esclude che Gazidis possa anticipare l'arrivo di Rangnick a Milanello prima del 2 agosto. La ratio sarebbe la seguente: guadagnare tempo. Lo spazio tra la fine dell'attuale stagione e l'inizio della prossima è molto ristretto e un cambio in corsa darebbe la scossa a chi deve guadagnarsi la riconferma sotto gli occhi del prossimo capo team. Tra l'altro Ralf Rangnick non è in buoni rapporto col nuovo ad della Red Bull a cui tra qualche giorno dovrà comunicare la decisione di trasferirsi nel calcio italiano. In questo senso Gazidis sta già lavorando e ha avuto un colloquio ravvicinato con Paolo Maldini chiedendogli la disponibilità a ricoprire un'altra mansione che non sia quella di responsabile dell'area tecnica. La proposta sarebbe addolcita dal cambio di ruolo in ambito istituzionale.

L'accelerazione di Elliott a varare il suo primo autentico progetto calcistico dopo 2 anni dopo l'ingresso nel club deriva anche dal risultato del terzo bilancio non ancora completato e che prevede una perdita sui 100 milioni, 25 dei quali sono l'effetto del fermo da covid che però non compromette la solidità del club il quale ha zero debiti obbligazionari, zero debiti tradizionali (banche) e solo una ridotta esposizione di factoring (anticipazioni richieste alle banche in cambio delle fatture dei diritti tv).

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