Son passati la bellezza di 16 anni (23 novembre 2005 la data) dal precedente successo in tandem di Inter e Milan in Champions league: troppi per restare inosservati. Era un altro calcio, vigilia della bufera di calciopoli, Moratti e Berlusconi saldamente al comando dei rispettivi club, Mancini e Ancelotti sulle rispettive panchine. L'evento ha matrice e significati molto diversi non solo dal passato ma anche nel confronto milanese. Perché l'Inter è già qualificata agli ottavi dopo una lunghissima rincorsa così da consentire a Simone Inzaghi d'incassare il primo successo personale sulla scomoda sagoma di Antonio Conte, mai riuscito nell'impresa nei due anni ad Appiano Gentile. Sul punto è partito il solito dibattito all'italiana per tentare di prendere a martellate l'opera svolta dall'attuale allenatore del Tottenham.
Va ricordato in proposito che, con lo scudetto e il piazzamento in finale Europa league firmati Amntonio Conte, l'Inter di Inzaghi è partita in prima fascia durante il sorteggio del girone, poco complicato. Al Milan è toccato in sorte (inevitabile muovendo dalla quarta urna) un raggruppamento d'acciaio e dopo l'impresa di Madrid non ne è uscito stritolato come ha rischiato avendo guadagnato prima 1 punto in 4 sfide grazie a quella sventurata esibizione dell'arbitro turco.
Comunque finisca la sua avventura europea, Pioli e il suo gruppo risulteranno arricchiti nell'autostima, nella dimostrazione di un calcio coraggioso e offensivo anche in Europa dopo averlo mostrato nel cortile di casa e nella maturità (mai caduti nella trappola delle provocazioni di Koke e soci). Se si tiene conto delle assenze (Maignan, Calabria, Tomori, Leao e Rebic), tutte di spessore, il risultato assume un maggiore luccichio.
Serviva per mettere da parte le tossine di Firenze e per testare il polso a qualche riservista (Messias) descritto da Pioli, in pubblico e in privato, con particolare enfasi. A Madrid il brasiliano è uscito dalla cronaca ordinaria per entrare di prepotenza nella favola. Serviranno autorevoli conferme per eleggerlo a degno successore di Kakà.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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