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Il Napoli dura solo nove secondi: Gattuso nel mirino

Gol lampo di Lozano, poi prova deludente. Tifosi arrabbiati: sui social l'hashtag contro il tecnico

Il Napoli dura solo nove secondi: Gattuso nel mirino

Ci sono tanti modi per perdere una partita. Il Napoli s'è affezionato a quello peggiore, cioè non giocare la partita e di conseguenza perderla. È successo di nuovo, sesta volta in campionato, francamente troppo per una squadra partita con ambizioni da scudetto e ridimensionatasi poco alla volta strada facendo: adesso l'unico obiettivo pare sia rimasto il quarto posto. Che non è alla portata del Napoli visto ieri: stanco, poco lucido, senza fame e senza ritmo.

«Colpa mia, non abbiamo fatto la partita che dovevamo» ha ammesso Gattuso, probabilmente stanco di scaricare sui calciatori le colpe di un'altra gara inguardabile. Perché dopo il gol lampo di Lozano (appena nove secondi dal fischio d'inizio della gara) il secondo tempo degli azzurri è stato vergognoso, per gli errori commessi e per l'atteggiamento tattico assunto contro un avversario che sfrecciava al doppio della velocità. «Abbiamo fatto quello che avevamo preparato solo nel primo tempo, nella ripresa non è stato rispettato il piano gara. Il Verona ci ha mangiato, ci siamo fatti male da soli»: confessione sincera ma che conferma i limiti cronici del gruppo.

Due sono le questioni e di qui non si scappa: o la squadra non segue Gattuso o lui non si fa capire. E la ricerca del colpevole di turno, o della straziante giustificazione da presentare in conferenza stampa, non regge più agli occhi di una tifoseria arrabbiata e quasi depressa: spopola adesso #Gattuso out, proprio nei giorni in cui viene data per imminente la firma sul rinnovo contrattuale.

Paura di osare con la Supercoppa regalata alla Juventus, la testa chissà dove ieri a Verona ma gridano vendetta pure le sconfitte contro Spezia, Sassuolo, Lazio e Milan per lo stesso modo con le quali sono maturate: giocando con superficialità e senza la giusta tensione, deficienze che non passano inosservate agli occhi della piazza. Gattuso e il Napoli stanno esaurendo i bonus concessi a inizio stagione, le delusioni hanno sopravanzato le gioie, la piazza ha smarrito l'ambizione e quel che è peggio, sembra demotivata. Rassegnata di fronte alle uniche certezze regalate dall'allenatore in questo periodo di tempesta: questi siamo e questi saremo.

I presunti big si defilano a turno, ieri è toccato a Insigne deludere, Gattuso perde colpi in continuazione, il silenzio del club è assordante, guai a parlare di rinforzi: non ci potrà essere una rivoluzione ma si faccia qualcosa perché il rinnovo di un allenatore non più amato come prima, non risolverà un bel nulla.

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