di Tony DamascelliD urante Barcellona-Roma ho fatto una domanda scherzosa a un grande allenatore: «Ma quelli del Barcellona sudano?». La risposta è stata micidiale: «Quelli del Barça non so ma bisognerebbe chiederlo a quelli della Roma».La domanda va girata a monsieur Garcia il quale, dopo tre anni di grande bellezza capitale, non ha ancora capito che cosa sia il calcio, non soltanto italiano ma europeo. A volte si dovrebbe difendere la sconfitta, a volte, quando non si sta troppo bene, meglio sarebbe non uscire di casa in canottiera ma monsieur Garcia se ne fotte (uso frase francese), va diritto con la sua presunzione e combina guai che mettono alla berlina la squadra. La Roma, sotto di tre gol dopo il primo tempo, ha continuato ad attaccare senza cervello e disegno tattico. E che nessuno tiri fuori le assenze di De Rossi, Gervinho e Totti, tutti in campo nella disfatta contro i bavaresi di Monaco. Il problema non sono gli assenti ma i presenti, anzi la persistenza in panchina di Garcia, al quale Pallotta dovrebbe aver detto qualcosa di forte, come aveva fatto con i tifosi definiti «fucking idiot ass...». Ma stavolta c'è di mezzo il salario da versare al soggetto in questione, 17 milioni di euro lordi fino al 2018.Dopo la vittoria sul Bologna, Garcia aveva definito la partita, giocata sotto l'acqua e su un campo zuppo, «una parodia», anticipando quello che lui stesso avrebbe interpretato e insegnato a Barcellona: una parodia, l'imitazione di una squadra di football, l'ignoranza totale dell'abc del calcio. Due sconfitte vergognose in tredici mesi, in casa e fuori, contro Bayern e Barcellona, 13 gol subìti, non sono degni e giusti per un club che non è soltanto quotato in Borsa ma ha una sua immagine definita.
Sul palco del teatrino romanista si è messo a parlare anche Maicon il quale, in campo, ci aveva messo del suo abbondantemente. In situazioni simili, meglio sarebbe il silenzio, imposto da chi comanda. Ma chi comanda alla Roma? Pallotta? Baldissoni? Sabatini? Garcia? I tifosi? Qualcuno faccia un passo in avanti e prepari il conto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.