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Sassuolo specialista in rimonte, sfuma la vittoria Toro

Finale incredibile al Mapei Stadium: dal 3-1 granata al 3-3 di Caputo. E Belotti segna ancora

Sassuolo specialista in rimonte, sfuma la vittoria Toro

Gol e colpi di scena, nella nebbia di Reggio Emilia succede di tutto tra Sassuolo e Torino. Finisce 3-3, i neroverdi mancano il balzo in testa alla classifica, ma va bene così per come si era messa, con i granata due volte in vantaggio e addirittura sul 3-1 a dieci minuti dalla fine. Per Giampaolo, alle prese con una difesa troppo fragile, resta il misero punto in quattro uscite, aspettando il recupero della sfida contro il Genoa.

Nella prima frazione il Torino si fa preferire, resta costantemente nella trequarti dei padroni di casa e mette paura a Consigli con le conclusioni ravvicinate di Verdi e Meité. Finché al 33' l'ennesima scorribanda sulla destra di Vojvoda porta il kosovaro al cross, un appuntamento perfetto per l'incursione di Linetty, che con il destro da pochi passi non fallisce. Il Sassuolo è infarcito di qualità, non c'è traccia di interditori o corridori senza i piedi buoni. Di fatto De Zerbi scoperchia l'assetto con le quattro punte, ma la squadra viene fuori solo nella ripresa, dopo l'ennesimo spavento causato da un pericoloso colpo di testa di Belotti.

I neroverdi mettono in mostra il meglio del repertorio con lo scambio in velocità Berardi-Djuricic, concluso dal serbo con un tiro velenoso, e poi recriminano per il gol mangiato dal neoentrato Boga al 69' con un colpo di testa, finito alto, a porta vuota. Passano due minuti e Djuricic pareggia i conti, avventandosi come un falco in area piccola e rifinendo il tutto con un tacco pregevole. Il vento sembra spirare a favore degli emiliani, ma Belotti ha il veleno in corpo, spazza via Chiriches e fredda Consigli per il 2-1 alla mezz'ora del secondo tempo. Addirittura un minuto dopo si ripete e serve l'assist perfetto a Lukic, autore del diagonale vincente. Ma non è finita, il Sassuolo può contare su qualità eccelsa e una panchina più lunga. Prima Chiriches pesca il jolly con un eurogol dalla distanza, poi a ridosso del gong il solito Caputo fa valere la sua legge e trova il pari.

Per tutti era la sfida del gol, così è stato.

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