Coronavirus

Serie A, i club vogliono salvare il campionato: si riparte il 2 maggio?

L'emergenza coronavirus ha messo in ginocchio anche il calcio italiano che ha però voglia di ripartire presto. Possibile il ritorno in campo il 2 maggio con la fine della Serie A stimata a fine giugno

Serie A, i club vogliono salvare il campionato: si riparte il 2 maggio?

Lo sport italiano si è preso una pausa forzata con il campionato di Serie A di calcio che non si ancora quando potrà riprendere. Al momento tutte le attività sono state sospese fino al 3 aprile ma sembra difficilissimo che si riprenda a giocare già nel weekend del 4-5 aprile. Domani alle ore 9.30 ci sarà un'assemblea di Lega Serie A, con società e Lega concordi sul cercare di portare a termine la stagione per non avere un indenne danno economico. Diverse possibiltà al vaglio: dal far disputare playout e playoff al fissare un calendario serrato dai primi di maggio fino ad arrivare a fine giugno per portare al termine il campionato con l'Uefa che vorrà sicuramente portare a termine sia la Champions che l'Europa League.

La Serie A conta i danni

Secondo qanto riporta il corriere.it se non si dovesse concludere la stagione per via dell'emergenza legata al coronavirus la stima dei danni sarebbe di circa 430 milioni di euro tra diritti tv nazionali ed esteri e la Coppa Italia. I milioni di euro diventerebbero quasi 700 se in questo conto verranno presi in considerazione anche gli incassi da stadio e il merchandising. Queste sono però ipotesi che tutti vogliono scongiurare anche se in questo momento il calcio, come tutto il resto, è stato messo giustamente in secondo piano e prima bisognerà cercare di arginare un problema divenuto ormai mondiale.

Il calcio italiano vuole ripartire

Al momento sono 11 i calciatori di Serie A contagiati dal coronavirus: Daniele Rugani della Juventus, Dusan Vlahovic, Patrick Cutrone e German Pezzella della Fiorentina, Manolo Gabbiadini, Antonino La Gumina, Omar Colley, Morten Thorsby, Albin Ekdal, Fabio Depaoli e Bartosz Bereszynsky, più il medico sociale del club blucerchiato. Oltre a queste tre squadre anche Inter, Udinese e Verona sono in quaratenta forzata e difficilmente dunque si potrà riprendere il 4-5 aprile ma questa pare sia una cosa scontata ad oggi.

Martedì 17 marzo, inoltre, si ritroverà anche l'Uefa con il numero uno Ceferin che dovrebbe finalmente ratificare lo spostamento definitivo di Euro 2020 o in inverno o nell'estate del 2021 anche perché sembra che molti club siano intenzionati a non fornire giocatori alle nazionali se questa cosa non dovesse avvenire. Non solo, perché in quella giornata si discuterà anche del futuro di Champions ed Europa League dato che bisognerà riprendere con gli ottavi di finali non disputati per via dell'emergenza coronavirus. Tra le italiane ancora in corsa l'Atalanta, che è addirittura i quarti di Champions League, Juventus e Napoli che devono giocare il ritorno contro Lione e Barcellona, mentre in Europa League Inter e Roma devono ancora affrontare le due spagnole Getafe e Siviglia negli ottavi di finale.

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