La Roma ritrova Edin Dzeko e il terzo posto in classifica, seppur momentaneo. Allo stadio Braglia di Modena, nel secondo anticipo della 25esima giornata di serie A, i giallorossi battono 3-1 il Carpi dopo una partita sofferta, grazie ai gol segnati nel finale dall’attaccante bosniaco e poi da Mohamed Salah. Per Dzeko si tratta del primo gol dopo quasi tre mesi, per la Roma è il ritorno in zona Champions League, davanti a Fiorentina e Inter che si affronteranno domenica sera nello scontro diretto. Sotto la pioggia di Modena Luciano Spalletti sceglie una formazione molto offensiva, con Vainqueur perno centrale e quattro uomini - Salah, Nainggolan, Perotti ed El Shaarawy - a sostegno del rientrante Dzeko. Una Roma forza cinque, ma cotanta forza offensiva non produce nulla nella prima mezz’ora, se non qualche velleitario e impreciso tiro dalla distanza. Il Carpi è ben disposto in campo, con una difesa a tre che si trasforma subito in un muro composto da cinque uomini, con l’aiuto del trio di centrocampo formato da Crimi, Cofie e Lollo. Davanti Castori a Mancosu e Mbakogu, nella speranza di sorprendere la difesa giallorossa in velocità. Nel primo tempo il piano riesce una sola volta, al 39’, quando l’attaccante nigeriano sorprende Szczeny in libera (e imprecisa) uscita, ma poi non riesce a concludere verso la porta sguarnita da posizione defilata. Per il resto, pochi secondo dopo, il Carpi chiede un rigore ma rimedia solo l’ammonizione per simulazione di Mancosu. Nell’altra metà campo, dopo la noiosa prima mezz’ora, qualcosa invece succede. Salah e Dzeko si scaldano con una bella ma imprecisa combinazione al 21’, poi ci provano Florenzi e lo stesso attaccante bosniaco con tiri deboli, infine ecco la grande occasione proprio nel finale del primo tempo: Dzeko libera Salah con una precisa sponda di testa, l’egiziano batte a colpo sicuro da pochi metri ma centra in pieno la traversa.
Troppo poco, del resto, per una Roma reduce da tre vittorie consecutive e in lotta per il terzo posto. E allora, al rientro dagli spogliatoi, Spalletti lascia fuori uno spento El Shaarawy e inserisce Pjanic, spostando Perotti sulla sinistra. Il centrocampista bosniaco si presenta con una punizione imprecisa, ma il ritmo della partita non cambia almeno fino all’11’, quando Digne trova un angolo impossibile con un sinistro da venticinque metri e segna il secondo gol in serie A, entrambi a Carpi: Roma in vantaggio e la sfida, finalmente, si infiamma. La squadra di Castori reagisce, grazie allo scatenato Mbagoku, che prima scalda i guanti di Szczeny con un destro dal limite dell’area, poi ruba il pallone all’addormentato Rudiger e libera Lasagna davanti alla porta: siamo al 16’ e la sfida torna in parità. A questo punto, però, il Carpi ha finito le energie. La Roma si butta in avanti, ci provano Dzeko, poi Nainggolan da ottima posizione sull’assist del bosniaco, poi ancora Digne. Ma serve una grande giocata di Salah a sei minuti dalla fine per liberare Dzeko solo davanti alla porta vuota.
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