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Vent'anni senza l'avvocato Prisco: il pungente e acuto tifoso dell'Inter

"L’Inter nacque da una scissione del Milan… Ecco la dimostrazione che si può fare qualcosa di importante partendo da niente!", questo e tanti altri gli aforismi di Peppino Prisco scomparso il 12 dicembre 2001

Vent'anni senza l'avvocato Prisco: il pungente e acuto tifoso dell'Inter

Il 12 dicembre 2021 ricorre un ventennale triste per l'Inter e i suoi tifosi: la scomparsa dell'avvocato Peppino Prisco. Grande appassionato di calcio e soprattutto della Beneamata, ha prestato servizio al club nerazzurro, e non ai vari presidenti che si sono succeduti nel corso degli anni - come da lui specificato anche in un'intervista - per quasi 40 anni. Uno di questi presidenti è stato Massimo Moratti che ha voluto ricordarlo ai microfoni di Sportmediaset: "L’ho conosciuto da bambino, era il vicepresidente dell’Inter quando il club era del mio papà. È sempre stato di famiglia, anche perché all’epoca il calcio era una cosa diversa, aveva un’impostazione familiare e non istituzionale. Per cui si era tra amici ed era normale vederli girare per casa".

Moratti ha poi continuato raccontando l'uomo: "Prisco era brillantissimo e anche ammirato per il suo passato da eroe alpino e poi aveva quell’ironia, quel modo inconfondibile di comunicare. Diventa difficile fissare un solo aneddoto per ricordarlo, perché in qualsiasi ragionamento, anche in quello più serio, emergeva con una sua battuta che ti imponeva a riflettere sul fatto che in fondo alcune cose della vita sono serie o meno a seconda di come le guardi. Possedeva invidiabili punti di vista".

Le frasi celebri dell'avvocato

Prisco è sempre stato molto arguto nelle sue frasi e per questo anche gli avversari lo hanno sempre molto rispettato, riconoscendogli intelligenza, ironia e senso dell'umorismo. "Se stringo la mano ad un milanista mi lavo la mano, se la stringo ad uno juventino controllo che ci siano tutte le dita", questa una delle sue massime taglienti. Rossoneri e bianconeri tra le sue vittime preferite, ovviamente: "A Milano ci sono due squadre: l’Inter e la primavera dell’Inter" e ancora: "Un pronostico per Juventus-Milan di questa sera? Spero perdano entrambe". "Il mio sogno? L’Inter batte la Juve a tempo scaduto con un gol segnato in fuorigioco o con la mano. Meglio se in fuorigioco e con la mano".

Per un tifoso nerazzurro doc come lui, però, è stato sempre il Milan il bersaglio preferito (sentendo molto la rivalità cittadina e non avendo vissuto lo scandalo di Calciopoli)."L’Inter nacque da una scissione del Milan… Ecco la dimostrazione che si può fare qualcosa di importante partendo da niente!", e ancora quando i rossoneri giocarono in serie B: "Vedere Milan-Cavese 1-2 del 1982 in televisione, con i cugini in B è una cosa che fa molto bene a chi è malato". "Il Milan in B. E per ben due volte: una… a pagamento e una… gratis. Sono dell’idea che una retrocessione cancelli almeno cinque scudetti conquistati e che la vittoria di una Mitropa Cup elimini i residui".

Il Milan vinse per 6-0 un derby nel maggio del 2001 con Prisco che commentò così quell'episodio:"Lo 0-6 nel derby? Non ricordo. E poi i giornalisti ne inventano sempre tante". E ancora sui rossoneri: "Io sono contro ogni forma di razzismo, ma mia figlia in sposa a un giocatore del Milan non la darei mai". e "Tutti i miei figli sono interisti. Una volta mi hanno chiesto se mio figlio Luigi avesse tifato per il Milan. Ho risposto: 'Lui ha gli occhi azzurri ed è chiaro di capelli, mentre io ero scuro e ho gli occhi neri. Se Luigi avesse tifato Milan, avrei chiesto la prova del sangue. Perché a quel punto non mi sarei fidato neanche di mia moglie".

Questo è il motivo per cui Prisco è da sempre considerato il più grande tifoso dell'Inter da tutti i supporter nerazzurri.

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