Usano l’integrativo aziendale per pulire Villetta Di Negro

Una squadra di venti volontari per ripulire i giardini di Villetta Di Negro, in piazza Corvetto nel centro di Genova. Ieri, armati di ramazza e pennello, i dipendenti di Rsa-Sun Insurance Office Ltd hanno lasciato le scrivanie e, tolte cravatte e tailleur, dalle 8 alle 18 si sono trasformati in giardinieri per un giorno.
Rsa, la compagnia italiana del gruppo assicurativo britannico, ha, dal 1925, la propria sede centrale per l'Italia a Genova, in piazza Corvetto, a due passi proprio da Villetta Di Negro. «Da due anni - spiega Barbara Larizza, responsabile comunicazione della Responsabilità sociale Rsa Italia - promuoviamo iniziative che permettano ai dipendenti di investire una giornata di lavoro in iniziative di volontariato».
Il gruppo Rsa è impegnato in progetti di responsabilità sociale sulle tematiche ambientali, di sicurezza e del sociale. «Le iniziative sono spesso proposte proprio dai dipendenti - aggiunge Larizza - Oltre a quella di ieri, circa 40 dei quasi 290 dipendenti della sede di Genova parteciperanno a giornate di volontariato in un asilo nido del centro storico, nel Porto dei Piccoli e al canile di Monte Gazzo».
A Villetta Di Negro, in una sola mattinata i dipendenti di Rsa hanno ripulito i vialetti di accesso al parco e alla vasca oggi vuota, ma che un tempo ospitava alcune varietà di pesci. Hanno tinteggiato panchine e alcune ringhiere.
Il tutto insieme ai ragazzi down del Cepim che ogni settimana si alternano con altri volontari dell'Anfass e dell'associazione Carabinieri per svolgere piccoli lavori di manutenzione all'interno dei giardini della villa storica.
L'iniziativa è stata promossa dall'assessorato alle Manutenzioni del Comune di Genova in collaborazione con il municipio Centro Est e di Aster. «L'impegno congiunto del pubblico, del volontariato e di aziende private sta dando ottimi risultati che sono sotto gli occhi di tutti» commenta Pasquale Ottonello, assessore comunale alle Manutenzioni. E sottolinea: «L'esperienza verrà riproposta anche in altri parchi».
L'assessore ricorda l'investimento di 20 milioni di euro da parte del Comune in interventi sul verde pubblico. «Bisogna incentivare l'intervento dei privati a devolvere un cumulo di ore in esperienze di interesse pubblico», insiste il sindaco Marta Vincenzi che poi ribadisce: «Quello avviato con Rsa è un esperimento interessante. Per valorizzare i nostri parchi occorre mettere in campo tutte le forze, pubbliche e private». Poi l'attenzione del sindaco si sofferma sulla voliera all'interno della villa, oggi vuota e quasi nascosta dalla vegetazione. «Ricordo che da bambina venivo qui per vedere i pavoni - precisa Marta Vincenzi - Sarebbe bello se qualche privato ne sponsorizzasse il ripristino».
Il richiamo all'intervento dei privati si inserisce nel canale delle sponsorizzazioni promosse dal Comune, negli ultimi anni, per invitare le aziende ad adottare le aiuole di verde pubblico.
In effetti, a vedere come in poche ore gli «assicuratori» di Rsa e i ragazzi del Cepim hanno ridato lustro all'ingresso della villa, sede del museo d'Arte Orientale Chiossone, sembra indispensabile l'impegno diretto dei cittadini a fianco di Aster.

«C'è ancora molto da fare sui parchi - conclude Ottonello -. Ma le aziende che erogano servizi pubblici devono rimanere in mano pubblica» chiosa il sindaco Vincenzi, commentando l'ultimo referendum che ha abolito il decreto Ronchi.

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