«Vendendo preziosi regalo emozioni»

Giusi Cattaneo dal 1977 gestisce una boutique sul molo di Portofino. Otto anni fa ha aperto anche in Svizzera

Se nel bel mezzo della vita ti coglie la passione per i gioielli puoi fare soltanto due cose: circondarti di gioie, (immaginandole e creandole) e, se non sei abbastanza ricco, cominciare a venderle. Così ha fatto Giusi Cattaneo, un passato da arredatrice e un presente («che dura dal 1977») da regina dei preziosi.

Rubini, zaffiri o diamanti incastonati in modo insolito, «non scelgo mai i modelli pubblicizzati, privilegio i pezzi originali: mi lascio guidare dal gusto personale». Se poi vi diciamo che la boutique di Cattaneo, «Gold for ever», si trova a Portofino, poco dopo la Gritta, il famoso bar battello proteso sul moletto, allora capirete di che «perla» stiamo parlando. L'ingresso si apre su un'opera d'arte, l'onda di marmo di De Pas D'Urbino Lomazzi.

Già, il mare. Le clienti arrivano a bordo degli yacth? «Certo che sì. In alta stagione, soprattutto». Ci racconta un acquisto sensazionale? «Tanti. Una donna spagnola, molto affascinante, stava ammirando le vetrine quando il marito l'ha sorpresa alle spalle pronunciando la fatidica frase “si tu preguntas, Yo compro”». E com'è finita? «Che lei ha chiesto tanto e lui ha assecondato». Il gioiello più stravagante? «Un anello che ho appena venduto, si porta su due dita e ha tre farfalle che coprono tutta la mano, un tripudio di pietre preziose colorate». C'è il modo di accorgersi se un diamante non è di qualità? «Sì, quando la superfice di un'incastonatura gratta vuol dire che i diamanti sono scadenti. Al contrario, se si ha la sensazione di tastare velluto, allora sono di pregio». Fra le sue clienti ci sono però anche donne italiane. «Certo, molte di loro sono affezionate clienti e i loro mariti accolgono i miei consigli». È vero che per accontentare la sua clientela ha aperto un altro negozio a Saint Moritz? «È una decisione che ho preso otto anni fa e ne sono contenta. D'inverno, da Portofino passa poca gente, talvolta il mare inonda il moletto scoraggiando i pochi avventori. Così chiudo la boutique a fine novembre e l'otto di dicembre apro il «Gold for ever» gemello a Saint Moritz. Resto in montagna fino al 30 marzo».

Dove sceglie i gioielli? «Mi sposto di fiera in fiera, frequento Basilea, il VicenzaOro, vado a New York e poi non perdo le presentazioni delle aziende che conosco e che incontrano il mio gusto».Cosa regala un gioiello? «Emozioni. Posso dire di vivere di emozioni».

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