Omar Sherif H. Rida
da Roma
Tutto come nelle previsioni della vigilia: oggi alle 16 la Camera voterà la fiducia sul provvedimento di riforma dellordinamento giudiziario. È stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, ad annunciare ieri allaula di Montecitorio la decisione del Governo di porre la fiducia sul ddl che porta la firma del Guardasigilli, Roberto Castelli, già rinviato alle Camere nello scorso dicembre dal presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, per rilievi dincostituzionalità.
Ad essere sottoposto al giudizio dellAula sarà lart. 2 del testo approvato dal Senato lo scorso 28 giugno, contenente le modifiche apportate dopo le critiche avanzate da Ciampi. Dopo la fiducia e le dichiarazioni di voto finali (per lUnione dovrebbe parlare come unico portavoce il verde Marco Boato), si passerà al voto definitivo sulla riforma che potrebbe diventare legge entro la settimana.
«Il principio che oggi si stabilisce - questo il commento di Giovanardi - è che le norme dellordinamento giudiziario sono varate dal Parlamento, che è sovrano, e non dalla magistratura, che è parte in causa». Il ministro ha poi sottolineato come il provvedimento «sia già alla settima lettura e sia stato vagliato e modificato dal Parlamento uninfinità di volte».
Dal Csm intanto comunicano che «la scelta del governo rende superflua la discussione della riforma», inizialmente prevista per oggi. Critiche allesecutivo per aver blindato il testo sono arrivate anche dallAssociazione nazionale magistrati e dallopposizione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.