
Nei giorni scorsi un caccia della Marina cinese si è schiantato durante un'esercitazione di addestramento nei pressi di Jialaizhen, nella contea di Lingao, provincia di Hainan. L'incidente ha riguardato uno Shenyang J-15, spesso soprannominato "Flying Shark", jet da combattimento cinese imbarcato su portaerei. Le autorità si sono limitate a spiegare che l'aereo da combattimento, del Comando del teatro operativo meridionale dell'esercito cinese, si è schiantato in un'area aperta nella provincia insulare meridionale di Hainan, e che il pilota è riuscito a salvarsi prima dell'impatto. La causa dell'accaduto è sotto inchiesta anche se i riflettori sarebbero adesso puntati sul programma di aviazione militare cinese, sull'affidabilità del velivolo e dei suoi componenti, motore in primis.

Nelle ultime ore sono apparse sul web diverse immagini che mostrano il caccia stealth cinese J-20 volare nella cosiddetta "modalità bestia", ovvero trasportando missili aria-aria esterni sotto le ali e rispecchiando l'operatività già vista nei caccia statunitensi di quinta generazione. Gli aerei di questo tipo possono passare dalla "modalità a bassa osservabilità" alla "modalità bestia" per operare in ambienti dove l'impiego di munizioni è prioritario rispetto alla massimizzazione della furtività. Queste clip, tra l'altro, sono emerse in un momento particolare, e cioè nello stesso periodo in cui la Cina sta studiando vari modi per aumentare il numero di armi primarie ospitate internamente dal citato J-20.

Nei cieli della Cina è comparso quello che sembrerebbe essere un aereo da combattimento stealth di sesta generazione e ad alte prestazioni. Video e clip del velivolo sono già diventate virale sui social network, anche se per il momento non ci sono notizie ufficiali in merito al mezzo. Il design e le dimensioni del nuovo jolly militare del Dragone (la sua designazione potrebbe essere J-36 ma non ci sono conferme ufficiali) comprendono una configurazione senza coda e un'ala a delta modificata con linee di spigolo che si estendono fino all'area del muso. La sezione centrale della fusoliera, almeno la parte inferiore, ricorda invece vagamente il J-20, per altro presente al suo fianco nella clip che ne ha immortalato il volo di prova diurno.

Il Norad (North American Aerospace Defense Command, Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America) ha fatto sapere che lo scorso 23 settembre gli aerei militari russi sono tornati a volare nei cieli al largo della costa dell'Alaska. Gli Stati Uniti sono stati costretti ad inviare jet da combattimento per intercettare gli ospiti indesiderati e accompagnarli nello spazio aereo internazionale. "Il 23 settembre 2024, un aereo del Norad ha effettuato un'intercettazione sicura e disciplinata di un aereo militare russo nell'Adiz dell'Alaska. La condotta di un Su-35 russo è stata pericolosa, poco professionale e ha messo in pericolo tutti, non ciò che vedresti in un'aeronautica militare professionale", ha dichiarato il generale Gregory Guillot, a capo del Comando settentrionale degli Usa e del Norad.

Secondo quanto riferito dal South China Morning Post, l'Y-20 ha volato per quasi 10.000 chilometri prima della sua apparizione al primo Egypt International Airshow tenutosi dal 3 al 5 settembre. L’agenzia di stampa cinese Xinhua ha scritto che gli aerei Y-20 e J-10 sono decollati lunedì da un aeroporto situato nella Cina nordoccidentale. L'esibizione ha avuto luogo all'aeroporto internazionale di El Alamein, sulla costa settentrionale del Paese, a 160 chilometri a ovest di Alessandria.

Il video, rilasciato dal ministero della Difesa russo, mostra un aereo Su-24M mentre compie un volo a bassissima quota e bombarda quelle che dovrebbero essere postazioni mimetizzate dell'esercito di Kiev (fonte: canale Telegram del Ministero della Difesa russo)


L'aereo è precipitato a circa un miglio dall'aeroporto San Pablo di Siviglia, fuori dal perimetro dello scalo durante un volo di prova
