Accordo per fermare l'ondata migratoria Ma il Pd voterà contro

Viene da chiedersi se i Democratici non premano per favorire l'immigrazione clandestina. E' di oggi, infatti, la strenua lotta dei vertici del Pd alla risoluzione unitaria approvata questa mattina dai capigruppo di Pdl e Lega. Quello che propone il governo è cristallino: affidare il comando delle operazioni alla Nato; tutelare gli interessi dell'Italia per quanto riguarda gas ed energia; pattugliare delle acque internazionali come deterrente contro il traffico di clandestini. Eppure l'opposizione non ci sta e rigetta la bozza di Palazzo Chigi senza nemmeno spiegare il perché o avanzare valide contro proposte. Un niet senza se e senza ma.

La prima a bocciare la risoluzione del governo è stata Anna Finocchiaro. A ruota si sono poi precipitati Pier Luigi Bersani e Massimo D'Alema. Accusano la maggioranza di essere divisa e di "fare pasticci". Il Pd si dice disposto a sostenere il testo già approvato nelle commissioni. Ma avverte: "Se vi saranno stravolgimenti rispetto a quella risoluzione allora bisognerà decidere che fare". Bersani vuole  recuperare anche quei parlamentari cattolici e della sinistra del partito in grande difficoltà ad appoggiare una missione di guerra. D’accordo con il segretario è stato anche Massimo D’Alema. Il presidente del Copasir ha insistito in particolare "sull’inefficacia a livello internazionale dell’Italia". All’epoca delle crisi nei Balcani, ha ricordato, "riuscimmo a fare prendere profughi anche all’Australia tanto eravamo autorevoli". Non solo. Di fronte al governo che lamenta l’assenza dell’Europa, D’Alema ha chiarito che «è la loro Europa, quella dei governi di centrodestra, mentre i progressisti ad Atene hanno espresso appoggio totale all’Italia.

In realtà quello che non piace all'opposizione è la parte che riguarda la difesa dei nostri confini e la lotta all'immigrazione clandestina. I big della sinistra temono che per "accontentare" il Senatur il Pdl abbia forzato la mano sul contrasto all'esodo biblico di stranieri. "Non siamo interessati a documenti che servano solo a coprire le miserie di un governo che non ha mostrato sin qui una posizione univoca", tuona Bersani mandando su tutte le furie il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che a ccusa a sua volta il segretario piddì di "esprimere giudizi ingenerosi" senza mai avanzare una proposta.

Sebbene Bersani ritenga la linea del Pd "semplice, chiara e condivisa", la posizione dell'opposizione appare tutt'altro che chiara. Basta leggere le dichiarazione dei democratici e dei futuristi. Se l'intento del governo è quello di dare un messaggio di unitarietà all’opinione pubblica sia in Italia sia all'estero, quello della sinistra è di mettere i bastoni tra le ruote al governo senza curarsi del bene del Paese. Lo stesso Maurizio Gasparri ha auspicato un'intesa anche con il centrosinistra proprio perché la risoluzione mira a difendere il ruolo del nostro Paese e tutelare gli interessi sia in campo economico sia nella gestione dei flussi migratori. Tuttavia, la riunione del "caminetto" del Pd allargato alla segreteria ha ribadito la posizione espressa ieri da D'Alema e Bersani. In caso di voto contrario da parte dell'opposizione, però, si rischia anche di dare all’estero l’immagine di un sostegno limitato alla missione italiana.

Il Pd sembra dunque non digerire i punti fortemente voluti dal Carroccio: la tutela delle aziende italiane in Libia e il contrasto agli sbarchi dei clandestini. Una posizione insensata se si pensa all'allarme lanciato anche ieri dal ministro dell'Interno Roberto Maroni. Nel giro di un paio di mesi l'Italia è stata infatti invasa da oltre 15mila immigrati. Un vero e proprio esodo. Adesso la guerra contro il raìs rischia di inasprire questo esodo. L'intento della nuova bozza è porre dei paletti che diano un freno all'avanzata.

La posizione contraria del Pd (senza se e senza ma) dimostra che l'opposizione non vede l'emergenza. Forse che i democratici siano favorevoli all'ondata di clandestini?