Cronaca locale

Adesso anche le bambine imparano a fare le stiliste

In occasione dell'apertura della settimana della moda milanese, arriva il videogame per vivere tutte le emozioni delle passerelle. Sono i nuovi capitoli della prima serie di videogiochi da collezione, Giulia Passione, un fenomeno internazionale con ben 5 milioni di copie vendute

In occasione dell'apertura della settimana della moda milanese, arriva il videogame per vivere tutte le emozioni delle passerelle. Sono i nuovi capitoli della prima serie di videogiochi da collezione, Giulia Passione, diventata un vero fenomeno internazionale con ben 5 milioni di copie vendute. Immergersi, come nei sogni, in un universo fatto di stoffe, modelle, sfilate, trucco, passerelle e sessioni fotografiche. Fra pochi giorni Milano aprirà i battenti del magico mondo della moda, desiderato ed ambito da milioni di teenagers sparse per il pianeta. Ed è così che per vivere le emozioni che solo il mondo patinato della moda dona, Giulia Passione, la serie di videogame targata Ubisoft che in poco più di un anno ha già superato i 5 milioni di copie diventando un vero e proprio fenomeno tra le bambine, lancia due nuovi videogiochi, Passione Stilista e Passione Sfilate, per far vivere a tutte le fans di Giulia l'emozione delle passerelle e del dietro le quinte, tra camerini e shooting. Nonostante il mondo video-ludico è stato considerato per molto tempo un'attività tipicamente maschile, oggi i videogiochi, anche grazie alla "passione di Giulia" sono un fenomeno molto diffuso tra il pubblico femminile, in particolare tra le generazioni più giovani. Basta dire che ben 4 ragazze su 5 tra i 6 e i 14 anni utilizzano regolarmente i videogame, soprattutto grazie alle infinite possibilità di interazione, personalizzazione e condivisione. Il videogioco sta diventando un mezzo di comunicazione fondamentale per gli adolescenti e contribuisce al loro sviluppo e alla loro educazione. Vivere le proprie aspirazioni e impersonare ciò che vorrebbero diventare da grandi è un aspetto fondamentale nel processo di crescita dei più piccoli. Un'amica virtuale con la quale i bambini riescono a vivere le diverse esperienze del mondo con il semplice filtro del videogioco ed esprimono liberamente la loro creatività, come ha sottolineato il centro studi dell'American Psychological Association che ha inquadrato questi videogame come "nuovi strumenti formativi" che i genitori devono imparare a conoscere e utilizzare, perché sono in grado di far emergere le naturali aspirazioni dei piccoli in maniera assolutamente creativa. Da oggi infatti, le giovani appassionate di moda, tra una sfilata di Armani ed un servizio fotografico di Gucci, possono indossare i panni di una vera stilista, districandosi tra camicie, pantaloni, giacche e accessori che, grazie a Giulia Passione Stilista, rispecchieranno esattamente l'estro dell'aspirante designer, libera di creare e progettare i propri modelli. Inoltre, proprio come durante la settimana della moda, è possibile curare anche l'aspetto delle modelle con un'infinità di acconciature e trucchi. Le giovani videogamer esprimeranno così la loro creatività occupandosi anche degli scatti ai modelli creati e realizzando i design book da inviare e condividere con le altre giocatrici-stiliste. Il bello naturalmente arriva quando è l'ora delle sfilate e se le creazioni risultano degne di nota le aspiranti stiliste entreranno a far parte della maison Princess Factory, un esclusivo studio di design di New York, dove creare collezioni di successo per diventare la stilista più in voga di Manhattan. E se la classe non è acqua, con Giulia Passione Sfilate è possibile addirittura indossare i panni di una giovane stilista che partecipa ad uno spettacolo televisivo dove poter scatenare e mettere alla prova talento e creatività tra abiti, acconciature e trucco, per essere poi incoronata come migliore stilista esordiente dell'anno. Il successo della serie Giulia Passione nasce da un progetto di ricerca, coordinato da Ubisoft e durato anni, che nella prima fase ha testato i gusti delle bambine e delle ragazze di ogni parte del mondo per coinvolgere poi un pool di ricercatori di diversi settori accademici: dalla psicopedagogia alla sociologia, dai pediatri ai neurologi, insieme ad esperti di diversa estrazione dalla cucina alla danza, dalla ginnastica all'equitazione, dalla moda all'arredamento.

Il risultato si è concretizzato in una serie di titoli che permettono alle bambine e alle ragazze di dare sfogo alla propria creatività, alle proprie aspirazioni e sogni, e allo stesso tempo iniziare a misurarsi con le proprie attitudini individuali e di gruppo.

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