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Adesso arriva pure il gioco Lgbt. E spunta anche la carta Cirinnà

Lobbies è il gioco da tavola ideato dal Cassero, il circolo omosessuale di Bologna. La Morgia (Lega): "Ironizza sulla lobby gay"

Adesso arriva pure il gioco Lgbt. E spunta anche la carta Cirinnà

Si potrà giocare pure la carta Monica Cirinnà. Una volta pescata, ci sarà da scegliere una "carta servizio senza personaggi abbinati" per "sostituirla con una carta servizio a propria scelta". Detta così, non significa praticamente nulla. Lo capiamo. Ma è perché probabilmente (come noi) nessuno di voi ha ancora avuto l’ardire di acquistare il "primo gioco di carte italiano a tematica LGBTQI".

Si chiama LOBBIES ed è stato realizzato dal laboratorio ludico LaGilda del Cassero di Bologna, storico circolo omosessuale sempre in prima linea e a volte sull’onda delle polemiche. Qualcuno di voi ricorderà forse quel manifesto blasfemo che il Cassero condivise online per pubblicizzare la serata “Venerdì credici”. Erano raffigurati Gesù con i due ladroni che mimano pratiche sessuali con una grossa croce infilata nel didietro. Beh, ormai di anni ne son passati e il pm ha archiviato la pratica dopo l’esposto presentato da alcuni consiglieri comunali. Tutto dimenticato. La novità, oggi, riguarda i giochi da tavola.

Non abbiamo acquistato il gioco, dunque non staremo qui a spiegarne le regole. Stando alla descrizione che si trova online, i giocatori devono scegliere "la lobby che più li rappresenta" oppure quella che li rispecchia meno per intraprendere un "viaggio colorato, autoironico e spietato nell’universo rainbow”. L’obiettivo è quello di guadagnare influenza in città in modo da "organizzare eventi di successo". "Occupa una villa e organizzaci dentro un rave, allestisci un sex party al teatro comunale, - si legge - promuovi una raccolta firme al municipio con la ministra della cultura (al femminile, ovviamente ndr), fai sfilare la tua collezione autunno inverno su una splendida terrazza con vista". E poi "informa, manifesta, lotta, boicotta, sostieni", inganna, tradisci e sabota gli eventi avversari.

Il testimonial d’eccezione è proprio la senatrice Cirinnà, paladina dei diritti gay. Su Fb la piddina l’ha sponsorizzato con un paio di post elogiandone la capacità di giocare con "gli stereotipi per abbatterli", di celebrare le diversità e di erigerle "a valore fondante". La pensa diversamente Umberto La Morgia, consigliere della Lega a Casalecchio di Reno ed omosessuale. In passato è stato vittima di insulti del mondo arcobaleno per la sua fede politica e ora critica l’ultima iniziativa del Cassero. "Questo gioco - dice - oltre a ironizzare implicitamente sull'esistenza della lobby LGBT dividendola in istrionici sottogruppi, una sorta di variopinte subculture, inviterebbe all'illegalità (occupazione di abitazioni per rave party) e alla trasgressione (festini di sesso in spazi comunali come il teatro). Tutto ciò in strano abbinamento all'attivismo colto (raccolta firme al municipio con la ministra della cultura)". Secondo La Morgia, "in questo mix di input fantasiosi e confusionari, non poteva mancare la card Cirinnà che raffigura la senatrice con la sveglia di "'Svegliati Italia’".

Per carità, "è il loro gioco", però secondo il consigliere "visto che il Cassero collabora con il Comune di Bologna, non ci si aspetterebbero riferimenti all'occupazione di case per rave party o a sesso di gruppo nel teatro comunale, ma si sa, nel mondo della sinistra arcobaleno tutto è permesso, con tanto di benedizione della papessa dei diritti Cirinnà".

Umberto La Morgia, consigliere comunale Casalecchio
Il consigliere comunale, Umberto La Morgia

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