Allarme obesi, test su 2.500 bimbi e genitori

Comune e Cnr lanciano controlli a campione su nove scuole milanesi. Rossi Bernardi: «Consiglieremo diete adeguate alle famiglie»

Un esperimento unico in Italia. Il Comune lancia controlli anti-obesità su un campione di 2.500 bimbi delle scuole elementari (ne è stata scelta una per ogni zona) e li estende anche a mamme e papà. Il problema è grave, l'assessore alla Ricerca Luigi Rossi Bernardi la definisce «una pandemia». Il 20 per cento della popolazione nei paesi sviluppati è in sovrappeso, «se non viene curata, nel tempo sfocia nell'obesità che è la causa della maggior parte delle morti per malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione». In Italia il 15% della popolazione infantile è in sovrappeso, dunque «bisogna puntare sulla prevenzione».
Palazzo Marino, con il Consiglio nazionale della ricerca (Cnr), avvia per questo su un campione rappresentativo dei 24mila bimbi milanesi in età scolastica delle analisi a campione sull’indice di massa corporea (consiste nel peso in chilogrammi, diviso per l’altezza al quadrato: in età adulta, se il risultato è maggiore a 25 il soggetto è a rischio sovrappeso, se supera 30 è a rischio obesità) e le estende ai genitori, per valutare se il bimbo segue una dieta sbagliata o influiscono anche dei fattori ereditari.
Con i dati alla mano, gli esperti daranno consigli alle famiglie coinvolti nel test, e studieranno con Comune e Milano Ristorazione i menu più adeguati per le mense scolastiche.

Il costo degli esami, 400 euro a persona, è coperto in parte dal Comune (280mila euro) e in parte dai partner dle progetto: Cnr e Fondazione Renato Dulbecco (che contribuiscono con 200mila euro). Secondo Rossi Bernardi, «il nostro esempio sarà copiato da altri Comuni d’Italia».

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