Beatrice Belli
Un americano arriva, biglietto in bocca e bagaglio in mano alla Centrale, ha una prenotazione di prima classe sul Milano-Lecce delle 20.50, binario 10, ma scopre che il suo vagone non cè. Se lo sono preso le cimici e compagnia cantando, è finito in disinfestazione, ritirato dal servizio sui binari: prego, si accomodi, ma sul pullman.
Sono le 20.35, lamericano con un italiano quasi perfetto, obietta: «Ma io devo essere a Lecce per le dieci di domani mattina...col pullman ci arrivo?».
No, con il pullman non ci arriverà mai, si farà circa quindici ore di viaggio appiccicato alla sua borsa e sempre con la prenotazione di prima classe in bocca. Allora lamericano fa: «Ma io ho speso 60 euro...». Le hostess con la pettorina gialla di Trenitalia rispondono che sono spiaciute, cè il pullman alla fermata dei taxi. In realtà il pullman non cè ancora, deve arrivare. (..
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