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Arriva la rivoluzione in salotto La televisione diventa «3D»

Povero cinema. Neanche il tempo di gioire per gli ultimi successi delle pellicole in 3D che la televisione sfodera la sua carta. Anch’essa tridimensionale. Gli spettacoli con gli occhialini hanno ridato fiato al botteghino: nel 2009 gli incassi sono saliti del 4,95 per cento, mentre la vendita dei dvd è crollata, erosa dal download illegale dei film via internet.
Ma non durerà: il successo del 3D al cinema non sconvolgerà le nostre serate uccidendo la televisione. Perché i colossi dell’elettronica domestica hanno da tempo fiutato l’affare e anche in Italia sta per arrivare un’ondata di apparecchi che hanno tutta l’intenzione di rivoluzionare il nostro intrattenimento da salotto: televisori con tecnologia 3D.
Del resto i grandi registi ormai giurano: il futuro è a tre dimensioni. E la conferma sembra arrivare dal successo di Avatar, il kolossal di James Cameron. E allora in campo sono scesi tutti i nomi più grossi del settore, da Sony a Samsung. Se funziona, vedremo famiglie intere sedute sul divano, munite di pop corn e occhialini speciali, pronte a veder balzar fuori dallo schermo i protagonisti del film in onda. Anche qui un possibile cambio di abitudini: guai a chi si alza e attenzione massima, sia perché le nuove immagini sono particolarmente coinvolgenti, sia perché con gli occhialini inforcati, giocoforza si tende a fissare lo schermo.
Attenzione però: i nuovi occhialini non sono quei pezzi di carta bicolore che si usavano decenni fa, ormai la tecnologia ha fatto passi da gigante. Non mancherà qualche profeta di sventura pronto a lanciare nuovi allarmi. Pericoli per la vista magari. Oppure distorsioni della realtà una volta tolte le lenti colorate.
Alcuni segnali del cambiamento dell’home entertainment del resto erano già emersi a settembre all’Ifa, la fiera dell’elettronica di consumo di Berlino e confermati poi al Ceatec, altro punto di riferimento del settore, una fiera giapponese sulle nuove tecnologie per i televisori di ultima generazione.
Ormai è una certezza: le tv in 3D saranno la novità del 2010. A bruciare tutti sul tempo ci ha pensato Hyundai, prima a lanciare in Giappone apparecchi 3D, corredati di occhiali polarizzati. Prezzo: intorno ai tremila euro. Ma parliamo di prodotti adatti al mercato orientale. Ma la Sony punta a invadere il mercato: guarda oltre e pensa di vendere entro il 2012 televisori 3D nell'ordine del 30-50 per cento del suo intero parco in alta definizione. L'idea del colosso nipponico sarebbe quella di vendere schermi Hdtv adatti al 3D, lasciando poi all'utente l'opzione dell’acquisto degli occhialini (prezzo circa 200 euro). Anche le altre case produttrici più blasonate cercano di entrare prepotentemente nel mercato. La Panasonic debutterà con un televisore al plasma di 50 pollici, corredato di appositi occhiali con Active Shutter, una tecnologia avanzata che sincronizza le lenti al televisore. Jvc ha lanciato nel mese di aprile un 46 pollici Lcd rivolto agli utenti business in grado di supportare il 3D, mentre Lg pensa di vendere 400mila televisori tridimensionali solo nel 2010 e 3,4 milioni nel 2011. In Italia, la Samsung sarà la prima azienda a commercializzare gli schermi a partire da marzo. Non si sa ancora quanto costeranno. La multinazionale coreana aveva già incantato all’Fdp (Flat Planet Display) di Taiwan con un prototipo ipertecnologico: un tv 3D super sottile da 30 pollici, con un pannello, con una tecnologia per ridurre il rischio di provare vertigini.
Com’è successo in passato per altre innovazioni tecnologiche, i produttori sperano di sfruttare i mondiali di calcio come trampolino di lancio. E Sky sembra d’accordo visto che dovrebbe avviare trasmissioni di partite in 3D e, in Inghilterra per il momento aprire un canale delicato, così come la Disney, pronta al varo di Espn3D.
La barriera iniziale sarà ovviamente quella del prezzo. Che però, come sempre, scenderà col tempo.

Display Search, società di ricerche, stima un mercato di un miliardo di dollari nel 2010, toccando addirittura i 15,8 entro il 2015.

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